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Il rock and roll contro la Stasi prima del Muro di Berlino

Riparte in rock come ogni anno la stagione del cineforum Falso Movimento a Rovito (Cosenza). Per il cineappuntamento n. 39 di Flashback, in programma giovedì 4 alle ore 21.15, Ugo G. Caruso propone Der Rote Kakadu di Dominik Graf, un film tedesco del 2006 inedito nelle sale italiane.

Dresda, 1961.
Siggi, giovane e promettente scenografo si è trasferito da poco in città, ospite della zia attrice. Durante un tafferuglio tra la polizia ed un gruppo di giovani amanti del rock 'n roll, disubbidienti alle proibizioni imposte dal regime comunista nei confronti delle sonorità d'oltreoceano, conosce Luise e subito dopo suo marito Wolle. La coppia lo introdurrà ad un locale, Il Pappagallo Rosso, che funge da ritrovo per ragazzi in odore di dissenso e per gli spiriti inquieti della città. Inevitabilmente Siggi finisce con l'innamorarsi di Luise, rimanendo però affascinato anche dallo spirito ribellistico di Wolle. Comincia così una piccola attività di contrabbando che lo porterà ad un pericoloso andirivieni tra Dresda e Berlino Ovest fino a quando in agosto iniziano i lavori di edificazione del muro che dividerà fatalmente la capitale tedesca e le due Germanie...

Concepito dai produttori di Good Bye,Lenin! con l'intento di bissarne il successo, Der rote kakadu racconta la storia di un amore difficile che diventa di colpo impossibile per l'irrompere della Storia. E' stato impropriamente definito come una sorta di American Graffiti tedesco per i suoi toni apparentemente scanzonati, propri di una commedia giovanile. In realtà, il regista Dominik Graf compone con sincerità ed ironia un bildungroman tenero e delicato, ad un tempo divertente e drammatico e proprio per questo davvero indimenticabile.