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Patrie contro. Nel centenario della Grande guerra una controcelebrazione della festa delle Forze Armate

All'originale incontro ideato e condotto da Ugo G. Caruso in programma a Cosenza parteciperanno gli storici Vittorio Cappelli e Adolfo Noto. A seguire sarà riproposto Uomini contro di Francesco Rosi (1970).

Martedì 4 novembre alle ore 21 a Cosenza, all'Officina delle Arti, in via G. Carducci, 16, nel popolare rione Spirito Santo del centro storico, è in programma Patrie contro. Un secolo fa la Grande guerra, l'incontro ideato e condotto da Ugo G. Caruso che si presenta come un'originale rievocazione del primo conflitto mondiale nella ricorrenza del suo centenario ma che vuole essere al contempo anche una vera e propria sorta di controcelebrazione della tradizionale festa delle Forze Armate all'insegna di una radicale critica antimilitarista ed antiautoritaria alle tesi belliciste e alla retorica patriottarda.

La serata prevede un'introduzione di Vittorio Cappelli, docente di Storia contemporanea all'Università della Calabria e di Adolfo Noto, docente di Storia del pensiero politico all'Università di Teramo cui seguirà la riproposizione di Uomini contro, il memorabile, potente e controverso film di Francesco Rosi che irrompendo nel surriscaldato clima politico e culturale del 1970 fu al centro di aspre polemiche e perfino di boicottaggi da parte di certa destra vicina agli ambienti militari più reazionari ma destò pareri discordi anche all'interno della critica più vicina agli ambienti democratici e di sinistra. Il film girato in Jugoslavia e sceneggiato da Tonino Guerra e Raffaele La Capria è liberamente ispirato al romanzo autobiografico e rapsodico Un anno sull'altopiano di Emilio Lussu, poi militante antifascista di Giustizia e Libertà e ancora in seguito dirigente del Partito d'Azione. Il film si avvalse di un cast d'eccezione: Gian Maria Volontè, Mark Frechette, Alain Cuny, Franco Graziosi, Pier Paolo Capponi, Gianpiero Albertini, Mario Feliciani, Daria Nicolodi, Brunetto Del Vita, ecc. "All'epoca -ricorda Caruso- Rosi incontrò molte difficoltà nella realizzazione del film, tanto che dovette produrselo da sè e girarlo in Jugoslavia". Anche grazie agli apporti artistici di Piero Piccioni per la musica, Pasqualino De Santis per la fotografia, Andrea Crisanti per la scenografia e Ruggero Mastroianni per il montaggio, Uomini contro resta tra i titoli più importanti tra quanti nella storia del cinema trattarono la Prima Guerra mondiale, accanto ad opere di autori come Abel Gance, George Wilhelm Pabst, William Wellman, Jean Renoir, Howard Hawsks, Michael Powell ed Emeric Pressburger, Stanley Kubrick, Mario Monicelli, Joseph Losey, Bertrand Tavernier e vari altri. L'incontro offrirà pure l'occasione per valutare le ragioni di quelle lontane polemiche legate al film e ormai passate al vaglio della Storia.