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Chi ha ucciso la bella fioraia comunista?

Milano, 1977. La polizia indaga. Ed in segreto anche il PCI...
A Cosenza per il Premio Sila, Lodovico Festa presenta il suo romanzo finalista, "La provvidenza rossa", edito da Sellerio e ne discute con Sergio Aquino ed Ugo G. Caruso.

Mercoledì 7 Settembre alle ore 18 presso la Libreria Ubik di Cosenza (Via XXI Maggio, 49/P, il Premio Sila inizia a presentare i romanzi appartenenti alla decina finale. Si parte con "La provvidenza rossa" (Sellerio) di Lodovico Festa, un passato come quadro del PCI fino al suo scioglimento, poi tra i fondatori de "Il Foglio", collaboratore de "Il Giornale" e di altre testate nazionali, nonché autore di vari saggi.

Il romanzo è un giallo che ricostruisce un momento preciso e nevralgico della storia del nostro paese, il turbolento e drammatico 1977, l'anno del nuovo movimento, dei cortei dell'Autonomia operaia e degli scontri con le forze di polizia e con l'ultradestra, della contestazione a Lama e alla sinistra storica, dell'escalation della lotta armata che culminerà secondo le versioni ufficiali nel sequestro Moro. Ma è anche un gustoso ed ironico ritratto del PCI di allora, della potente e capillare macchina organizzativa negli anni in cui si trovava ambiguamente a far parte finalmente della maggioranza di governo ma senza poter rinunciare del tutto ad esercitare il ruolo di pungolo, di controllo e di contrasto tipico dei partiti d'opposizione. E poi c'è Milano, città tante volte raccontata dai romanzi e dai film gialli con i suoi salotti importanti e le sue periferie operaie, con l'ambiente della ligéra, storica mala locale.

A conversarne con l'autore ci saranno Sergio Aquino, imprenditore, ex militante del PCI e poi di Rifondazione Comunista ed Ugo G. Caruso, già critico di letteratura gialla su L'Unità ed appassionato di "cose milanesi".

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