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America, dove vai?

Verso le elezioni presidenziali negli USA

A Roma in un incontro ideato e condotto da Ugo G. Caruso alla libreria "L'Altra Città" (Via Pavia, 106) se ne discute venerdì 4 alle ore 20.45 con Aldo Garzia, giornalista, già inviato esteri del quotidiano Il Manifesto e con Lorenzo Noto, collaboratore della rivista Limes.

Seguirà la proiezione del film "Bulworth - Il Senatore", preveggente e divertente commedia di e con Warren Beatty del 1998.

Le più drammatiche elezioni presidenziali americane da diversi decenni ad oggi sono alle porte, rese ancora più incandescenti dal sorprendente e controverso emailgate di queste ore che hanno eroso quasi del tutto il vantaggio di Hillary Clinton su Donald Trump riservandoci un esito oltremodo incerto. Mai sino ad ora i candidati erano sembrati così distanti, come appartenenti non solo a due schieramenti politici storicamente contrapposti ma quasi a due categorie antropologiche distinte e mai prima prima di oggi si era assistito ad una campagna elettorale dai toni così estremi, combattuta senza esclusioni di colpi e segnata da toni furibondi.

Il fenomeno Donald Trump è lo specchio di un'America sofferente che vive un forte disagio sociale nonostante meglio dell'Europa, almeno apparentemente, abbia saputo assorbire gli effetti della grave crisi economica, e di un radicale rivolgimento di valori che la fa apparire insicura e disorientata come non mai. Non dimentichiamo che lo stesso stato maggiore costituito dai maggiorenti del Partito Repubblicano hanno mostrato disappunto o aperta insofferenza rispetto alla ricetta Trump e ad i suoi metodi comunicativi.

D'altronde anche il candidato democratico, Hillary Clinton, è apparso da subito come il frutto di una designazione dell'establishment del partito, una figura controversa, gradita all'elettorato femminile come pure a Wall Street, rassicurante per il suo non comune curriculum ma proprio per questo compromessa e alquanto usurata agli occhi dell'opinione pubblica, soprattutto a quella maggiormente sensibile alle istanze più radicali rappresentate dal suo rivale interno, Bernie Sanders.

In attesa del verdetto elettorale atteso per l'8 novembre, presso la Libreria "L'altra città" (Via Pavia, 106 - quartiere Nomentano Italia) venerdì 4 novembre alle ore 20.45 se ne discute in un incontro ideato e condotto da Ugo G. Caruso, il quale per l'occasione, rilucidando la sua antica passione di americanista, converserà sull'argomento con Aldo Garzia, giornalista, ex inviato Esteri del quotidiano Il Manifesto e con Lorenzo Noto, collaboratore della rivista Limes, prima di presentare brevemente un film significativo e divertente, anzi a tratti irresistibile da lui stesso scelto per l'occasione, "Bulworth - Il senatore" (USA 1998), una commedia diretta ed interpretata da Warren Beatty.

Questi, circondato da uno stuolo di attori formidabili, veste i panni di un maturo senatore liberal, stanco e depresso, che nel corso dell'ennesima campagna elettorale condotta in modo fiacco e ripetitivo, viene improvvisamente rivitalizzato dall'attrazione fulminante per una bella attivista afroamericana (Halle Berry) e dunque, dando una svolta al suo stile attraverso un nuovo linguaggio rap, crudo e sboccato, rivela le tante scomode cose taciute da tutti, media e politici. Bulworth diventa improvvisamente un fenomeno di costume ed il personaggio centrale del confronto elettorale. Ma la vicenda si complica per una serie di fattori imponderabili sino al suo sconcertante epilogo...

L'incontro che come si sarà intuito, si preannuncia interessante ed accattivante al tempo stesso cercherà di fornire nuove chiavi di lettura su un evento imminente il cui esito, qualunque esso sia influenzerà fortemente la nostra vita nei prossimi anni.

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