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Nel giardino del palazzo per un cocktail di spettacoli

Comincerà mercoledì 5 luglio al PAT di Caserta, la rassegna di spettacoli e film Dentro il giardino” organizzata dalla cooperativa Tam Tam e dall'associazione Ali della Mente.

Il PAT (Palazzo delle Arti e del Teatro) è un luogo storico sito nel centro di Caserta, in Corso Trieste 239, angolo Via Galilei, protetto dalla Sovrintendenza delle Belle Arti, che ha deciso di aprire i suoi spazi alla programmazione di eventi spettacolari ed artistici.

Lo spazio in cui avranno luogo gli eventi sarà quello del giardino interno del palazzo.

La rassegna prevede 8 spettacoli teatrali e 6 film, spesso preceduti da incontri e presentazioni di libri, che si terranno dal 5 luglio al 10 agosto. Il prezzo del biglietto sarà di 2 euro per le proiezioni e di 7 euro per gli spettacoli teatrali.

Spettacoli e proiezioni cominceranno alle ore 21,15.

Si comincia mercoledì 5 luglio con la novità assoluta di una storica compagnia del teatro nazionale, la compagnia Spazio Libero diretta da Vittorio Lucariello che insieme alla compagnia de l’Hydre, presenta l'anteprima di “Maria Padhila, reina do cabaret” spettacolo sul realismo magico di e con Federica Castellano. La pièce è un mélange di teatro performativo e teatro rituale, un cabaret luminoso e esplosivo, colorato di musiche e danze ambientato nell’universo sudamericano.

Il secondo appuntamento è venerdì 7 luglio con la compagnia Teatro Stabile di Innovazione della Città di Caserta - Fabbrica Wojtyla con il lavoro “Il mondo come era” diretto da Patrizio Ciu, che prevede una spaghettata finale con il pubblico dopo lo spettacolo.

NOTE DELLA COMPAGNIA ALLO SPETTACOLO

La compagnie de l’Hydre in collaborazione con Teatro Spazio Libero presenta

Maria Padilha rainha do cabaret”

Una donna bella e seducente in scena. “Vero o falso, sono io!”, così esordisce. Avvolta da un tessuto rosso, danzando e volteggiando, danza attraverso i suoi ricordi ricostruendo il suo cabaret, di cui era la regina.

Ancora percepisce quell’eco: “Maria Padilha rainha do cabaret”.

Vestita di rosso e di nero, seduta alla tavola di un bar, beveva e cantava e viveva di allegria, donna incantevole e signora della magia. E’ nel cabaret che Maria Padilha conquista la sua libertà.

Tra uno show e l’altro rivive e ricorda il passato, la terra dove nacque, la mamma lavando i panni, i rimproveri, i pettegolezzi, gli amori, le accuse.

La pièce è un mélange di teatro performativo e teatro rituale.

Il cabaret luminoso e esplosivo, colorato di musiche e danze, è anche il luogo intimo dove Maria Padilha parlerà di sé. Confessioni private fra mito e realtà.

La volontà di lavorare sulla figura di Maria Padilha è in linea con gli ultimi spettacoli della compagnia de l’hydre come Gourmandise Ostentatoire e Petra. Si parla di universi al femminile. Si ricerca la donna, ci si interroga sul ruolo di quest’ultima oggi. Ma mentre negli spettacoli precedenti si parlava di donne sole e deboli, segnate da una vita di insoddisfazioni con Maria Padilha rainha do cabaret si parla di una donna altrettanto sola ma forte, libera, indipendente e vero simbolo di quella femminilità sensuale svincolata da ogni obbligo sociale.

Frequentatrice di bar, cabarettista, prostituta, ballerina, Maria Padilha è tutto questo.

E’ immagine dell’allegria. Amante di più uomini, non appartiene a nessuno.

E’ simbolo dell’emancipazione femminile e del diritto di una donna di essere libera da obblighi di figlia, di madre e di moglie. Per conquistare questa libertà, Maria Padilha è passata per una serie di peripezie, difficoltà, scelte radicali. La sua storia suggerisce che una donna non ha bisogno di nient’altro per affermarsi, solo di se stessa. Questo Maria Padilha è, l’esempio che una donna da sola è una potenza.

“L’incontro” tra Maria Padilha e l’artista Federica Castellano è avvenuto lo scorso settembre durante un viaggio di quest’ultima nell’Africa nera del Brasile, Salvador de Bahia. Durante questo viaggio l’artista è venuta a contatto con una serie di forme teatrali rituali che l’hanno profondamente marcata e arricchita. Il teatro rituale in queste terre ha ancora un’importanza molto forte e diventa un dovere sociale presenziare, partecipare, dialogare con i nostri antenati.

“Mettere in scena la propria realtà”, questo è il credo di questa giovane compagnia formata da quindici giovani attori provenienti da varie scuole artistiche che mettono in comune i loro percorsi per creare dei progetti eclettici: danza, teatro, marionette, clown, canto, tutto dal teatro classico di repertorio alla creazione originale.

L’importante per citare Einstein è di rendere la nostra creatività contagiosa, di condividerla con i grandi come con i piccoli, con le istituzioni come con gli spazi più alternativi, di essere lì dove non ci aspettano. L’essenziale è crescere insieme, dalle nostre esperienze e dai nostri progetti, di imparare sempre senza smettere mai, su tutti i fronti.

La compagnie de l’hydre

Creazione: Federica Castellano e Vittorio Lucariello

Interpretazione: Federica Castellano

Produzione: la compagnie de l’hydre con teatro Spazio Libero

Info e contatti:

Mail: lacompagniedelhydre@gmail.com

Tel: 393.44.75.819

Pagina facebook: la compagnie de l’hydre

Instagram: Hydretheatre

Sito internet: http://www.lacompagniedelhydre.com

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