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Storie di mare e incontri erotici

OMAGGIO A JOSEPH CONRAD NELL'ANNIVERSARIO DELLA NASCITA, UN INCONTRO IDEATO E CONDOTTO DA UGO G. CARUSO

MARTEDÌ 4 DICEMBRE 2018 ALLE ORE 21 AL CINECLUB ALPHAVILLE DI ROMA (V. DEL PIGNETO, 283) È IN PROGRAMMA UNA SERATA DEDICATA AL GRANDE
SCRITTORE POLACCO DI LINGUA INGLESE JÓZEF KONRAD KORZENIOVSKI, POI DIVENUTO NOTO UNIVERSALMENTE COME JOSEPH CONRAD.

PER IL CICLO "I CAPOLAVORI SCONOSCIUTI SECONDO UGO G. CARUSO" VERRÀ QUINDI PROPOSTO "SECRET SHARER" (IL COMPAGNO SEGRETO - v.o.s.i.), SCRITTO E DIRETTO DA PETER FUDAKOWKI ED INTERPRETATO DA JACK LASKEY E ZHOU ZHOU, PER UNA PRODUZIONE ANGLO-POLACCA DEL 2014 INEDITA IN ITALIA.

Sulla falsariga dell'omonimo romanzo scritto da Conrad nel 1909 e
pubblicato nel 1911, il film è ambientato nei mari della Thailandia e
racconta la prima missione di comando di un giovane capitano polacco a
bordo di un cargo cinese. Il riottoso equipaggio composto da marinai
asiatici sospetta che lui e il suo capo vogliano affondare la nave per una
truffa assicurativa. Quando l'equipaggio abbandona la nave, ancorata in una
baia, il giovane capitano resta solo a bordo, confuso e impotente. Quella
notte, mentre aspetta ansioso sul ponte, scorge un corpo nudo che
galleggia, impigliato nella scala di corda della nave. Il corpo appartiene
a una bellissima donna cinese, viva ma stremata, che si arrampica a bordo,
dicendo solo: «Nascondimi». L'alba arriva poche ore dopo portando con sé il
marito della donna, seguito dall'equipaggio del cargo, tutti in cerca di un
assassino...

Nel raccontare questa storia di mare, di uomini e donne, di segreti e
sottili inquietudini, il film, rinunciando al tema del doppio che connota
il racconto in favore dell'insolita storia di un rapporto complesso dai
risvolti erotici, riesce a restituire quelle atmosfere di rarefatta
tensione e mistero tipiche del grande scrittore polacco di lingua inglese,
trasformando progressivamente fatti e situazioni in elementi di realtà
epifanica che ben si prestano alle più diverse interpretazioni simboliche
secondo la sensibilità di ognuno.

La proiezione del film sarà preceduta, come di consueto, da un'introduzione
dello storico del cinema Ugo G. Caruso che ha voluto inserire l'incontro
all'interno della sua personalissima rassegna "I capolavori sconosciuti".
In apertura infatti accennerà brevemente alla grande fortuna
cinematografica di cui ha sempre goduto lo scrittore anglo-polacco. I
titoli ispirati alla sua opera sono all'incirca un centinaio, ricorda
Caruso, dunque è impossibile anche soltanto menzionarli tutti. Limitandosi
a quelli più rimarchevoli non si può non partire dagli anni del muto
quando furono trasposti per il grande schermo romanzi come "Victory" nel
1918 per la regia di Maurice Tourner, "Lord Jim" diretto da Victor Fleming
nel 1925, poi, notoriamente, ripreso nel 1965 da Richard Brooks con Peter
O'Toole nelle vesti del protagonista e "Road to Romance" dal testo scritto
insieme a Ford Madox Ford, interpretato da Ramon Novarro ma andato perduto.

Celeberrime le riduzioni di Alfred Hitchcock de "L'agente segreto" per il
suo "Sabotage" (1934) o de "L'avventuriero della Malesia" (1951) di Carol
Reed, mentre di primo acchitto non verrebbero in mente "I duellanti" (1977)
di Ridley Scott o "Gabrielle" (2005) di Patrice Chéreau. Ma non ci sono
solo trasposizioni per produzioni spettacolari bensì pure film che più
assecondano la complessità delle personalità e delle psicologie raccontate
da Conrad, come "La linea d'ombra" portata sul grande schermo dal
connazionale Andrzej Wajda, come pure "La follia di Almayer" tradotto per
il cinema dalla talentuosa e compianta regista belga Chantal Akerman nel
2011 ma di cui esiste pure un'interessante versione televisiva del 1970 di
Vittorio Cottafavi con Giorgio Albertazzi. Senza dimenticare tra i tanti
"Naufragio" (1978) del regista messicano Jaime Humberto Hermosillo o "Lo
straniero che venne dal mare" (1997) di Beeban Kidron, il caso più
rilevante è sicuramente quello rappresentato dal romanzo "Cuore di tenebra"
che ancor prima di "Citizen Kane", Orson Welles avrebbe voluto trascrivere
e che ha rappresentato la struttura per il travagliatissimo capolavoro di
Francis Ford Coppola, "Apocalipse Now" (1979) ma anche per il recente film
(1996) di Nicolas Roeg, l'eccentrico regista inglese appena scomparso, che
ne conserva il titolo originale. Non mancherà comunque una piccola
sorpresa, assicura Caruso, che per l'occasione attingerà sicuramente alla
sua collezione "telesaudadista", magari proponendo qualche sequenza dello
sceneggiato "Un reietto delle isole" (1980) interpretato da Sergio Fantoni
per la regia di Giorgio Moser, oppure dello stesso autore recupererà un
prezioso frammento, una clip di "Sopralluoghi per Conrad",
l'interessantissimo documentario che il regista trentino realizzò per la
Rai nel 1967 recandosi nelle location originali che fecero da sfondo ai
romanzi dello scrittore, entrate poi nell'immaginario letterario di
svariate generazioni.

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