di Arianna L'Abbate
700mila badanti, 172mila braccianti, 360mila muratori. E poi cuochi, pizzaioli, camerieri, facchini d'albergo, colf. Tutti insieme versano circa 6 miliardi di euro al fisco. Sono immigrati, stranieri che vivono e lavorano qui.
Cosa accadrebbe se un giorno in Italia tutti loro decidessero di incrociare le braccia e scioperare ad oltranza? Se lo è chiesto Vladimiro Polchi, giornalista di Repubblica, in un libro a metà strada tra il reportage e il romanzo, Blacks Out , edito da Laterza.
Fuori i neri, fuori tutti: cinesi, romeni, cingalesi, albanesi, marocchini, filippini... Polchi immagina una data e un'ora precisi, il 20 marzo del 2010 ore 00.01 e uno scenario. Un vero e proprio cortocircuito del paese: fabbriche serrate, cantieri edili bloccati, ristoranti, alberghi, pizzerie senza personale e fuori uso, mercati vuoti e campagne deserte, con frutta e verdura a marcire sotto il sole e le intemperie. Famiglie nel caos per la scomparsa di colf, badanti, baby sitter. Casse dell'Inps smagrite per la mancanza del fondamentale contributo previdenziale dei migranti.
Dalla finzione letteraria alla realtà il passaggio è stato naturale e rapido, poiché nei mesi di lavorazione del libro e dagli incontri dell'autore con associazioni di migranti, sindacati, organizzazioni cattoliche è nato un comitato che dal libro ha preso il nome. Blacks Out oggi è perciò anche un movimento che ha deciso che il 20 marzo 2010 sarà un giorno senza immigrati. Ne fanno parte associazioni di immigrati, Arci, Acli, Migrantes, i radicali, l'Asgi, i responsabili immigrazione Cgil, Uil e Sei Ugl.
Un vero e proprio sciopero? “Sicuramente un'iniziativa per farsi sentire, per contare, per non essere mai più invisibili-precisa Vladimiro Polchi. Intanto su Facebook è nato anche un altro grande comitato, ispirato al movimento francese Journée sans immigrés: 24h sans nous, che ad oggi conta più di 45mila membri e propone "Un primo marzo senza immigrati". Tra i due gruppi è sorto un coordinamento che per ora ha deciso di appoggiare le reciproche iniziative, senza confluire in un'unica data.