You are here

Domani a Napoli comincia l'Earth Day 2012, un riconoscimento per l'impegno ecologico della città

Napoli è la città simbolo dell'Earth Day 2012. Lo è di sicuro non solo perché ospita il concerto che rappresenta l’evento di punta della campagna, ma perché rappresenta l’esempio emblematico di cosa può accadere quando le scelte politiche ed individuali non vanno nella direzione della sostenibilità, ma anche dei risultati che si possono ottenere impegnandosi per cambiare direzione.

A fare gli onori di casa quest’anno ci penserà Serena Dandini e il palco ospiterà la cantante indonesiana Anggun. Il concerto, che quest’anno sarà a pagamento (15 euro), sarà trasmesso in diretta streaming su Repubblica.it e Vodafone Italia e, il giorno dopo alle ore 23, anche su Sky Uno.

Portare il concerto a Napoli è stata «una scelta intelligente da parte dell’Earth day Italia perchè è bello portare questa giornata della Terra in una città che sta facendo tanto per costruire il proprio e il nostro futuro. Perchè Napoli davvero è nel cuore di tutti noi» commenta la presentatrice dell’evento, Serena Dandini.

Sul palco di Earth Day Italia 2012 oltre ad Anggun saliranno anche gli artisti di Rezophonic, un progetto musicale e sociale nato nel 2006 da Mario Riso, per la realizzazione di dischi e concerti di artisti italiani di talento, i cui ricavati, devoluti all’African Medical and Research Foundation, Amref, vengono utilizzati per la realizzazione di pozzi d’acqua nella regione del Kajiado tra Kenya e Tanzania.

Una scelta quella dell’organizzazione dell’Earth Day di tenere al Palapartenope il concerto del 22 aprile che per l’amministrazione guidata dal sindaco De Magistris rappresenta il riconoscimento all’azione messa in campo per trasformare la città di Napoli da quella dei cumuli di immondizia ai lati delle strade a quella della raccolta differenziata porta a porta.

Napoli e la sua amministrazione stanno investendo tutto sull’ambiente e i risultati dicono che la raccolta differenziata porta a porta oggi raggiunge 250mila cittadini ed entro fine 2012 l’obiettivo è di 470mila su poco meno di un milione di abitanti.

Ma la Napoli versione De Magistris ci racconta anche di isole pedonali e la ztl, di scuole dotate di pannelli solari e le piste ciclabili fino all’ordinanza sindacale che vieta i monouso nei bar e nei locali. Insomma, «da Napoli si riparte perchè anche in Italia cresca sempre di più questa coscienza ambientalista che deve portare a un modello di sviluppo che tenga conto della natura e del rispetto dell’uomo, con occhio attento ai Sud del mondo», afferma il vicesindaco della città partenopea Tommaso Sodano.


Gennaro Carotenuto da www.vivicool.it

Categorie: