La Gendarmeria vaticana avrebbe individuato il "corvo" "in possesso illecito di documenti riservati". E' quanto fa sapere padre Federico Lombardi, spiegando che questa persona "si trova ora a disposizione della magistratura vaticana per ulteriori approfondimenti". Si tratterebbe di Paolo Gabriele, assistente di camera del Papa.
Una mole ingente di documenti riservati è stata trovata dalla Gendarmeria Vaticana in un appartamento di via di Porta Angelica, dove abita con la moglie e i tre figli Paolo Gabriele, l'assistente di camera, cioè il maggiordomo, di Benedetto XVI.
Romano, poco più che 40enne, l'uomo lavora nell'appartamento pontificio dal 2006, ed è stato inserito nella Famiglia del Papa dopo essere stato a servizio del prefetto della Casa Pontificia, monsignor James Harwey.
Ieri pomeriggio Gabriele è stato prima fermato dagli agenti comandati dall'ispettore generale Domenico Giani e poi interrogato dal promotore di giustizia, Nicola Picardi, che lo ha dichiarato in arresto.
A quanto si è appreso, i sospetti sul maggiordomo sono stati raccolti dalla Commissione Cardinalizia che indaga sulle fughe di notizie direttamente nell'appartamento del Papa. E se anche qualcuno ora si domanda in Vaticano se si tratti del "Corvo" o di un "capro espiatorio", sembra molto difficile che l'arresto sia stato compiuto con leggerezza trattandosi di un "familiare" del Papa.
da www.globalist.it