Ha suscitato non poche polemiche e discussioni la provocazione del presidente del consiglio Mario Monti, che a margine della conferenza stampa a Villa Madama con il premier polacco Donald Tusk, ha detto che forse potrebbe giovare la sospensione dei campionati di calcio per due o tre anni. Il riferimento è al clima avvelenato di queste settimane, dovuto alle inchieste sul calcioscommesse.
"In questi ultimi anni - ha detto Monti - abbiamo visto tanti fenomeni indegni: abbiamo assistito di recente a un invisibile ricatto pieno di omertà, con giocatori che a Genova si sono inginocchiati di fronte a chissà quali minacce da parte di poteri occulti". E subito dopo si è detto contrario ai finanziamenti pubblici per "ripianare i debiti delle società di calcio".
Dura la reazione di Maurizio Zamparini - patron del Palermo -, che ha immediatamente replicato alle parole del premier con un secco: "Quello che ha detto Monti per me è indegno". E sui finanziamenti pubblici alle società calcistiche è stato ancora più diretto, prendendo la parola ai microfoni di Radio Radio lo Sport: "Monti vergognati, sei incapace e ignorante". Secondo Zamparini, infatti, il premier non sa che ogni anno le società calcistiche versano circa 800milioni di euro".
Ma proprio a Palermo oggi scattano ancora le manette nel mondo del calcio, e ancora una volta per le scommesse. Lo hanno scoperto i magistrati della Dda di Palermo che all'alba di oggi hanno ordinato l'arresto di dieci persone. In carcere anche Giovanni Pecoraro, ex dirigente sportivo delle giovanili del Palermo calcio. L'indagine è coordinata dal Procuratore aggiunto Antonio Ingroia e dai pm Francesco Del Bene e Gaetano Paci.
Secondo l'accusa Giovanni Pecoraro è accusato di trasferimento fraudolento di valori e reimpiego di capitali illeciti con l'aggravante di avere favorito Cosa nostra. Secondo gli inquirenti sarebbe stato prestanome di un boss del narcotraffico. Pecoraro era già finito in carcere alcuni fa anni in un'inchiesta per mafia, ma ne uscì indenne. Oggi l'arresto.
da www.globalist.it