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Sacchi : " Ma Prandelli ha pagato l'IMU su Thiago Motta ? "

L’EX CT AI MICROFONI DI CHIAMBRETTI, “VEDO BENE ZEMAN PROSSIMO CT AZZURRO”

“Il calcio, purtroppo, va a finire come il nostro Paese. Siamo stati noi i primi a parlare di ‘biscotto’, abbiamo fatto un'altra figuraccia e poi, tra parentesi, biscotto non c'e stato. Chi e' ladro pensa che tutti siano ladri, sai?”

Dichiarazioni senza imbarazzi quelle rilasciate da Arrigo Sacchi, ex Ct della nazionale, su Rai Radio2, nella puntata di Chiambrettopoli del mercoledì. “Arrigo, abbiamo vinto e convinto o solo vinto?”, la prima domanda del conduttore. “Per adesso abbiamo vinto, a tratti anche fatto buone cose, ma non riusciamo a dare continuità a quel che facciamo. Credo che questa vittoria sia propedeutica per un futuro migliore. Era troppo tempo che la squadra non vinceva -continua ai microfoni di Radio2 - le vittorie ti danno autostima, convinzione e risulta tutto più facile. Invece in questo momento, alla Nazionale italiana, risultava tutto più difficile”.

Chiambretti torna al ‘Pierino nazionale’ quando provoca Sacchi così: “ma secondo te, la squadra paga l’Imu per l’immobile di pregio, Thiago Motta?” Sacchi ride, prende tempo, tentenna.. Poi, “credo che lo paghi l'Imu, si!” e ci torna su: “è un giocatore di livello internazionale, può sbagliare una partita”. “Ma ne ha sbagliate tre!”, insiste il conduttore. “Non secondo Prandelli, pero'! Il calcio e' opinabile”, è la massima del mister che chiude la discussione.

On air su Rai Radio2, Arrigo Sacchi, in un’intervista fiume, tocca un po’ tutti gli argomenti che Chiambretti snocciola nel corso della trasmissione (in replica alle 13.45, dal lunedì al venerdì , sulla rete diretta da Flavio Mucciante). Ovviamente, arriva il turno del commento alle dichiarazioni di Cecchi Paone. “Credo che Bonucci gli abbia tappato la bocca per impedirgli di dire i nomi dei giocatori gay, secondo Paone”. “Nell’arco della tua carriera, mai visto un giocatore in guepiere?”, chiosa Chiambretti. “No, alcuni si sussurrava potessero esserlo, ma erano cosi bravi, così professionali che dissi: se fosse così vorrei avere una squadra di gay!”.

Dopo tanta nazionale si torna al Milan, la squadra che ha guidato dal 1987 al 1991. “Tranquillizziamo i tifosi che si aspettano una squadra low cost”, lo esorta Pierino.

“Il Milan ha tra le sue fila giocatori tra i più pagati al mondo, non mi sembra tanto low. Si può vincere tirando su giocatori dalle giovanili, rispettando i bilanci, e per la competenza che ha il Milan può farlo tranquillamente- risponde l’ex Ct - e' ora di finirla di avere squadre senza giovani”. Poi un occhio al lavoro svolto in questo senso dalla Juve. “Ha dimostrato in campo di giocare molto bene e fuori di aver delle idee brillanti, come quelle dello stadio e del centro di formazione, dove in una settimana lavoravano quanto una società normale lavora in un mese, e tutto questo x i giovani”. “Noi ci preoccupiamo solo di spendere soldi- continua Sacchi su Radio2 – invece è la connessione che permette la sinergia. Tu puoi comprare i giocatori, non il gioco”.

“I giornali spagnoli ripropongono la gomitata di Tassotti al quarto di finale del mondiale Usa , con te in panchina. Cosa ricordi di quel gesto?”. “Parola d'onore, non la vidi , solo dopo in tv – ammette il mister – E pensai ad un atto scorretto compiuto da un grande professionista”.

Zeman Ct della nazionale? “Potrebbe, è uno dei pochi allenatori che ha la personalità”. “E Cassano e Balotelli – continua Chiambretti – li prenderesti in squadra?”. “Ho sempre pensato che il calcio nasca dalla mente... – si destreggia - Non lo so, non li ho mai avuti. Ho cercato sempre di prendere giocatori sensibili”. Sono trascorsi i quindici minuti, Chiambrettopoli termina e come sempre lo fa con il pronostico: i più forti? “La Spagna è una squadra – conclude - le altre lo sono nello spirito, ma non nel gioco”.

Chiambrettopoli è in onda su Radio2 alle ore 7:13, scaricabile in podcast sul sito radio2.rai.it. In replica alle ore 13.45, su Rai Radio2.

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