Dagli Stati Uniti arriva un dato a dir poco allarmante: quasi il 30 per cento degli adolescenti invia e condivide abitualmente proprie foto nude attraverso le mail o gli mms. A dirlo è uno studio dell'Università del Texas a Galveston, pubblicato sugli Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine. Il disturbo in questione è conosciuto come "sexting".
Per analizzare il problema sono stati coinvolti dai ricercatori mille studenti di sette scuole superiori nel sud-est del Texas. Si è così venuto a sapere che il 28 per cento degli adolescenti invia immagini personali osé attraverso mezzi elettronici e che più della meta' (57 per cento) è quotidianamente invitato a inviare proprie foto nude.
Il 77 % delle ragazze che aveva spedito col cellulare qualche foto senza veli ha raccontato di aver già avuto rapporti sessuali, contro il 42 % di chi non ne aveva mai inviata una. Più o meno le stesse percentuali dei ragazzi (82 % contro 45 %). Secondo il professor Jeff Temple, coordinatore dello studio, le fanciulle dedite al sexting avevano inoltre maggiori probabilità di indulgere in comportamenti sessuali a rischio: leggi, avere più partner o fare uso di alcool e droghe prima di un rapporto.
Secondo gli studiosi il sexting dovrebbe essere preso in considerazione dai pediatri come un'importante spia delle probabili inclinazioni sessuali dei giovani adulti. E sarebbe importante quindi la creazione di programmi educativi che mettano al corrente gli interessati dei possibili rischi per la propria salute.
da www.globalist.it