Il prosieguo delle attività di Wikileaks è in pericolo, perché i fondi a disposizione stanno per esaurirsi rapidamente. Solo 100 mila euro per continuare a diffondere in rete i cable riservati, sottratti alle comunicazioni dei geverni di tutto il mondo.
Una cifra non sufficiente, avverte il gruppo fondato da Julian Assange, che ha già fornito oltre 250 mila documenti segreti. Perciò l'urgenza adesso è di ottenere almeno un altro milione di euro per potersi tenere a galla.
Ma la denuncia non si ferma qui. Infatti, avvertono ancora da Wikileaks, le società delle carte di credito Visa e Mastercard hanno bloccato il trasferimento di oltre 20 milioni di dollari sul proprio conto. E considerando che il gruppo si sostiene solo grazie alle donazioni private, questo sta rappresentando un grosso problema. Con i problemi del suo fondatore, che attualmente è rifugiato nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra, dove ha chiesto asilo politico, le cose non sembrano mettersi bene.