Ieri per tutto il giorno su radio e Tv sono rimbalzate le dichiarazioni di Antonio Conte che attaccava i giudici e i testimoni del suo processo.
"Mi sono sempre comportato in maniera corretta, nonostante il dolore e la consapevolezza di essere stato oggetto di palesi ingiustizie e di aver subito accuse infamanti». E ancora: «Questa è un'infamia per un uomo come me: mai scommesso in vita mia e invece hanno fatto di me lo spot dello scandalo calcioscommesse. È assurdo tutto quello che mi è successo. Il popolo juventino e tutti i tifosi devono conoscere questa vergogna. Dico agli altri allenatori: aprite gli occhi. Può succedere a tutti» ha detto.
È un Conte tutto all'attacco: «Io non ho mai scommesso in vita mia. Il signor Carobbio, anzi 'Pippo' perché è ormai pappa e ciccia con la procura federale, si vendeva le partite. Eppure per i giudici lui è più credibile di me». La sua è proprio una'accusa contro i giudici federali: «Questa è una vicenda assurda, e io sono sempre stato corretto in campo e fuori. "La ciliegina sulla torta è l'intervento di un componente della commissione che mi ha giudicato. Questo signore le regole dovrebbe rispettarle, o almeno farle rispettare. Invece un signore fa dichiarazioni inopportune (Sandulli, secondo il quale a Conte è andata anche bene, ndr), che mi fanno pensare ci sia qualcosa di personale da parte di questo signore, non so se parla da tifoso..."
«Per Novara-Siena sono da sette mesi sui giornali e sulle tv, da 7 mesi la mia faccia viene accostata al calcioscommesse e io non ho mai scommesso in vita mia. Da 7 mesi sento parlare di questa famosa riunione tecnica dove parlo ai miei giocatori e rassicuro tutti. La riunione tecnica è qualcosa di sacro, prima della partita si parla di tecnica, tattica, mostriamo immagini su come fare male e non farci male, poi un discorso motivazionale e io dopo tutto questo dico ai miei ragazzi, tanto questa partita si pareggia. Sono accuse infamanti», ha detto con rabbia e amarezza.
«Il patteggiamento è un ricatto, è una vergogna. Oggi lo posso dire perché con loro è finita, per fortuna» spiega Conte. «Ho vinto uno scudetto e ho fatto due promozioni in cinque anni, se do fastidio perchè vinco non è un problema mio»
Gianni Petrucci: "Basta con questi attacchi ai giudici e alla giustizia sportiva". "In queste settimane assisto a esibizioni muscolari che mostrano il lato peggiore di uno sport che non merita mortificazioni."
La Federcalcio ha segnalato il giudice Piero Sandulli alla Commissione di garanzia della giustizia sportiva per l'intervista concessa a Radio Capital.
La Corte di Giustizia federale ha divulgato le motivazioni della sentenza sulla posizione di Antonio Conte riguardo al processo sul calcio scommesse relativo al filone di Cremona. In relazione alla gara Albinoleffe-Siena, emerge dalle motivazioni della sentenza, si poteva configurare "una fattispecie diversa e più grave di incolpazione" rispetto all'omessa denuncia.
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