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E' morto il capitano della società dei poeti. Robin Williams trovato suicida

Robin Williams è stato scoperto morto dalla sua assistente personale, che lo ha trovato impiccato a rivelarlo è il sito TMZ. La moglie, Susan, lunedì mattina, era uscita a fare commissioni. Così l’assistente si è avvicinata alla porta e ha bussato, ma quando ha visto che non rispondeva nessuno, è andata a bussare dalla finestra ma ancora niente, così è tornata indietro è ha aperto la porta e ha trovato il corpo. Sembra che l’attore non abbia lasciato messaggi. In un primo momento era circolata la notizia della morte avvenuta in garage, ma si è invece impiccato in casa. Robin aveva avuto la depressione. Per questo motivo il mese scorso è andato in riabilitazione. Sembrava guarito e invece si è suicidato.

ROBIN WILLIAMS, PROBLEMI ECONOMICI DIETRO IL SUICIDIO?
Problemi economici alla base del suicidio di Robin Williams? La notizia della morte dell’attore ha toccato tutto il mondo e in attesa dell’autopsia che dirà la verità circa la causa del decesso – si parla di asfissia – emergono retroscena che potrebbero aver portato Williams a togliersi la vita. Secondo quanto rivela il New York Post, che riporta le confessioni di un amico di famiglia, le condizioni economiche di Robin erano alquanto precarie: “Tutto quello di cui poteva parlare erano problemi di soldi. Ma c'era chiaramente dell'altro". Ricordiamo come l’attore tempo fa abbia parlato pubblicamente dei suoi problemi finanziari dovuti al divorzio: “Il divorzio è costoso, ti svuota il cuore attraverso il portafoglio", aveva detto, dichiarando inoltre di essere prossimo alla bancarotta per i due suoi salatissimi divorzi. L’amico continua: “Robin è scivolato in una profonda depressione. Si sentiva imbarazzato e umiliato. Aveva 60 anni ed era stato costretto ad accettare un ruolo in televisione per soldi”.

ROBIN WILLIAMS, LE CITAZIONI FAMOSE
Tra i tanti personaggi interpretati da Robin Williams nella sua carriera da attore, è l’insegnante John Keating de L’attimo fuggente, a rimanere nel cuore, scuotendolo. È una bella lotta con Hunter “Patch” Adams, è vero, ma quel professore – e i suoi insegnamenti a giovani alunni – ha regalato emozioni formative. Dal “vivi la tua vita intensamente prima che tutto finisca” a “Succhiare il midollo della vita non significa strozzarsi con l’osso, c’è un tempo per il coraggio ed un tempo per la cautela ed il vero uomo sa come distinguerli” per arrivare alla scena immortale della cattedra “Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù. Non vi ho convinti? Venite a vedere voi stessi. Coraggio! È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva. Anche se può sembrarvi sciocco o assurdo, ci dovete provare […] Ribellatevi! Non affogatevi nella pigrizia mentale, guardatevi intorno […]Osate cambiare, cercate nuove strade”. Ma per chiudere, per il bambino che abita e abiterà sempre in noi, una bellissima frase tratta da Hook-Capitano Uncino per salutarlo. Campanellino (Julia Roberts) apre il suo cuore a Robin in versione Peter Pan: “Sai quel luogo che sta fra il sogno e la veglia, dove ti ricordi ancora che stavi sognando? Quello è il luogo dove io ti amerò per sempre Peter Pan. È lì che ti aspetterò”.

ROBIN WILLIAMS, L'ULTIMO TWEET E L'ULTIMA APPARIZIONE TV IN ITALIA
Due settimane fa Williams aveva scritto su Twitter per il compleanno della figlia: “Tanti auguri a Ms. Zelda Rae Williams! Hai un quarto di secolo ma per me sei sempre la mia bambina”. La ragazza è stata chiamata Zelda in onore del videogioco The Legend of Zelda, nato nel 1986 per la Nintendo Entertainment. L'ultima apparizione televisiva in Italia di Robbie Williams risale invece a venerdì scorso, quando Canale 5 ha programmato in prima serata The Face of Love – dopo un passaggio su Premium Cinema - film tv del 2013 con Annette Bening nella parte di una vedova che vive una seconda giovinezza a fianco di un uomo che gli ricorda tantissimo il marito (interpretato da Ed Harris). In questa pellicola Robin Williams interpretava un vicino di casa che non avrebbe appreso molto bene la nuova love story della donna. Robin Williams ha vinto un Oscar nel 1998 come miglior attore non protagonista per “Will Hunting - Genio Ribelle” diretto da Gus Van Sant e con la sceneggiatura di Matt Damon e Ben Affleck.

ROBIN WILLIAMS, IL RICORDO DELLE STAR
La scomparsa dell'attore 63enne Robin Williams ha commosso amici e colleghi delle celebrity, che hanno affidato a Twitter i loro ricordi e dolori. "Non posso credere alla notizia su Robin Williams. Ha dato così tanto a così tante persone. Ho il cuore spezzato", scrive conduttrice dell'ultima edizione degli Oscar Ellen Degeneres. Miley Cyrus dice di "non poter reggere la notizia. Non ho mai pianto così tanto per una persona che non ho mai incontrato ma non riesco a fermarmi". L'attore Steve Martin dichiara che non potrebbe essere più sconvolto dalla perdita di Robin Williams, "personalità, grande talento, compagno di lavoro, anima genuina". Lenny Kravitz, cantante che ha recitato con lui in The Butler, twitta: "Robin Williams, è stato un onore conoscerti, @riposainpace @the Butler set, New Orleans". Secondo il parere di Steve Carell, "Robin Williams ha reso il mondo un po' migliore ". Michael J. Fox lo rimembra come "notoriamente gentile, ferocemente divertente un genio e un'anima gentile. Che perdita #RobinWilliams". Commovente anche l'omaggio tutto fotografico, di immagini che li ritraggono insieme, postato dalla protagonista di Buffy, Sarah Michelle Gellar, che ha recitato con Williams nella serie televisiva che nella scorsa stagione aveva riportato l'attore sul piccolo schermo, "The crazy ones". Pink infine scrive: "Le mie preghiere+cuore triste sono con la famiglia di Robin Williams stasera. L'ho incontrato una sola volta ma e' stato uno dei momenti più divertenti della mia vita. RIP ".

ROBIN WILLIAMS È MORTO, I FILM PIU' IMPORTANTI
Ripercorriamo i dieci film più importanti nella carriera di Robin Williams:
1980 – Popeye. Al suo debutto al cinema, Robin Williams interpreta addirittura Braccio di Ferro. La regia è di Robert Altman, la produzione è della Disney. Il film è un successo immediato. Da qui presterà il volto più al cinema che alla tv.
1987 – Good Morning Vietnam. Ne interpreterà tanti Williams. Nel film diretto da Berry Levinson, l’attore prende i panni di Adrian Cronauer, dj dell’aviazione americana durante la guerra del Vietnam. E il suo “Good Morning, Vietnam!!!” si stampa all’istante nella mente degli spettatori. Con questo film ottiene una candidatura all’Oscar.
1989 – L’attimo fuggente. Una nomination all'Oscar per il ruolo del professor Keating. Con questo ruolo Williams entra nella cultura popolare, anzi nella leggenda.
1991 – La leggenda del Re Pescatore. È la malinconica e bellissima vicenda di Perry, barbone a New York, alla ricerca del Santo Graal. Una favola moderna con una morale universale: solo gli “ultimi” possono ottenere il massimo grado di umanità possibile.
1991 – Hook, Capitan Uncino. Nel film diretto da Spielberg, Williams interpreta Peter Pan. Meravigliosi i suoi duetti – e duelli – con Dustin Hoffman nel ruolo
di Capitan Uncino. Williams ottiene la consacrazione internazionale.
1993 – Mrs. Doubtfire. Robin Williams che indossa i panni di una vecchia tata per riconquistare i suoi figli. Dando vita a una maschera entrata di diritto nell’olimpo di Hollywood. Diventa un classico di Canale 5 per tutta la famiglia.
1995 – Jumanji. Qui Williams è Alan Parrish, un ragazzo degli anni sessanta imprigionato nel suo gioco. E quando riesce a uscire coinvolge nelle sue avventure tutta una città. Il film col quale Williams ha guadagnato di più in assoluto.
1997 – Will Hunting. Gus Van Sant dirige Matt Damon e Robin Williams in un film da ricordare, dedicato ad Allen Ginsberg. Robin Williams vince l’Oscar come miglior attore non protagonista.
1998 – Patch Adams. Tratto dall'autobiografia di Hunter “Patch Adams”, il film narra la storia di un personaggio controcorrente che introduce negli ospedali la risoterapia. Nonostante il successo al botteghino, il vero Patch Adams ha dichiarato di aver sempre odiato la pellicola: “Robin Williams ha guadagnato 21 milioni di dollari interpretando me in versione semplificata. Se fosse stato un po' più simile al vero me, quei soldi li avrebbe donati all'ospedale che tentiamo di costruire da 40 anni. Da lui non sono arrivati neanche 10 dollari
1999 – L’Uomo Bicentenario. Robin Williams dà una prova magistrale del suo talento interpretando un robot. Tratto da un romanzo di Isaac Asimov, è lastoria di Andrew, un robot che fa di tutto per veder riconosciuto il suo status di umano.

ROBIN WILLIAMS È MORTO: L'ATTORE E LE SERIE TV CHE LO FECERO UN MITO
L'attore Robin Williams deve il suo exploit alla tv. Williams infatti ottiene una grande popolarità televisiva grazie alla sitcom Mork & Mindy, in onda per quattro anni, nella quale Williams interpretava l’alieno Mork, arrivato sulla Terra dal pianeta Ork su un’astronave a forma di uovo - il personaggio era apparso in Happy Days, prima di ottenere uno spinoff su misura - e adottato dalla protagonista Mindy allo scopo di introdurlo agli usi e costumi umani. Dopo alcune apparizioni da guest star – in Friends, al culmine della sua carriera, ma anche in Law & Order – Unità vittime speciali, Wilfred e Louie – l’anno scorso Robin Williams era stato ingaggiato per The Crazy Ones,
serie tv targata CBS con protagonista l’attore nel ruolo di Simon Roberts, brillante quanto stravagante titolare della Roberts & Roberts, un’agenzia pubblicitaria che manda avanti alla figlia Sydney (Sarah Michelle Gellar, star di Buffy). Nonostante il cast con buoni nomi (James Wolk, Hamish Linklater e Amanda Setton) e il traino di The Big Bang Theory, The Crazy Ones non era decollata ed è stata cancellata dopo soli 22 episodi.

ROBIN WILLIAMS È MORTO SUICIDA
L’attore hollywoodiano Robin Williams è morto all’età di 63 anni. Ad annunciarlo la polizia di Marin County in California. Stando ad alcuni rumours il servizio di emergenza 911 – l'equivalente del nostro 118 - ha ricevuto una chiamata che chiedeva aiuto per un uomo incosciente e con difficoltà respiratorie. Quando sono arrivati i soccorsi nella sua abitazione, Williams era già morto.
Non si sanno ancora le cause della sua scomparsa, su cui sta indagando la polizia, ma si pensa fortemente che si sia suicidato. Secondo lo sceriffo Williams sarebbe morto per asfissia, ma solo l’autopsia sarà in grado di fornire una risposta certa. “Negli ultimi tempi combatteva con una grave depressione” ha dichiarato la sua addetta stampa, Mara Buxbaum. Williams è stato visto vivo l'ultima volta domenica alle 22. La famiglia ha diramato una nota chiedendo di rispettare la privacy.
“Ho perso mio marito e il mio miglior amico. Il mondo ha perso uno degli artisti e delle persone più amate”, ha riferito la moglie Susan Schneider, «Ho il cuore spezzato e speriamo che Robin venga ricordato non per la sua morte ma per gli innumerevoli momenti di gioia e riso che ha dato a milioni di persone». Protagonista di numerosi film, da Good Morning Vietnam a Hook - Capitan Uncino e Mrs. Doubtfire, Robin Williams ha vinto un Oscar nel 1998 come miglior attore non protagonista per Will Hunting - Genio Ribelle diretto da Gus Van Sant e con la sceneggiatura di Matt Damon e Ben Affleck. Intanto sono arrivate anche le condoglianze di Obama: “Ci ha fatto ridere, ci ha fatto piangere, ha donato il suo incommensurabile talento a chi ne aveva più bisogno- ha detto - La famiglia Obama esprime le proprie condoglianze alla famiglia di Robin”.

da www.sussidiario.net

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