A Napoli Zap Mangusta presenta “Le infradito di Buddha”
Da venerdi 31 ottobre, a Napoli, doppio appuntamento con l'autore di quello che sta diventando uno dei “casi” letterari dell'anno. Zap Mangusta arriva sotto il Vesuvio camminando piano con le sue “Infradito di Buddha”. Quello che invece va forte è il suo lavoro, edito da Ponte alle Grazie, secondo nelle classifiche di vendita dei libri di filosofia.
Alle 18,30 di venerdì alla libreria “Io ci sto”, al Vomero, in via Cimarosa, 20 accanto alla funicolare centrale, con l'introduzione della professoressa Bonito Oliva, Zap presenterà il libro nei locali della “biblioteca dal basso“ in quello che è una degli esperimenti di libreria più originali mai nati in un contesto metropolitano.
Lunedì 3 novembre, all’Università Orientale di Napoli alle 10,30, invece l'autore sarà protagonista di una "lectio magistralis" con introduzione del prof. Mauro Bergonzi docente di Religioni e Filosofia dell’India e della prof.ssa Rossella Bonito Oliva, docente di Filosofia Morale.
Non vi aspettate di assistere a una barbosa dissertazione sulle differenze tra filosofia orientale e occidentale, che pure è uno dei temi del libro. L'incontro sarà probabilmente uno spettacolare talk show con uno dei pensatori più originali e scoppiettanti del momento.
Zap Mangusta, all’anagrafe Diego Pesaola, è figlio del mitico Bruno Pesaola, il Petisso, prima giocatore e poi allenatore del Napoli. Ma soprattutto è un eclettico protagonista della scena mediatica e culturale. Prima attore e regista teatrale, poi conduttore radiofonico con “Radio Zanzibar” una delle trasmissioni più imitate e seguite, con cui vince l'Oscar della radio, poi conduttore e autore televisivo, Autore di numerosi programmi televisivi ha firmato tra gli altri: "Scherzi a parte" (Canale5), "Barracuda" (Italia1), "Centrifuga" (RaiUno), "Gratis" (RaiUno), "Scopriamo le carte" (Canale5), "Centocittà" (TMC), "Isole e dintorni" (RaiUno), "Coloradio" (TMC2), e molti specials musicali su Beatles, Rolling Stones, Doors etc. Inviato de "Le Iene" (Italia1) per i primi due anni di trasmissione, con "Barracuda" condotto da Daniele Luttazzi, anche qui vince l’Oscar per la televisione (organizzato dalla Rai).
infine è il primo a tentare di portare la filosofia in radio con il programma: “Così parlò Zap Mangusta” su Radio Due. Risultato: un milione di Podcast scaricati, un prestigio indiscusso, una comunità di ascoltatori e di followers in crescita costante. Un'esperienza bruscamente interrotta senza spiegazioni apparenti. Anche perchè era l'unica trasmissione di filosofia sulle reti di radio RAI. Andava in onda tutti i giorni alle 15 su Radio Due. Ironica, scoppiettante, piacevole, faceva cultura intrattenendo. Insomma, aveva tutte le modalità che dovrebbero caratterizzare un servizio pubblico degno di questo nome. E quindi, evidentemente andava chiusa. Ma Zap non si ferma e - dopo la sua trilogia di animazione filosofica "Le mutande di Kant", “I calzini di Hegel”, “Il flipper di Popper” (PIEMME Ediz.) e “Platone e la legge del pallone” – Rizzoli Editore, dedicato al calcio, si cimenta in questo ultimo libro “Le infradito di Buddha”.
Il resto, potete chiederlo a lui se andate a sentirlo.