Cosa accomuna lo scimpanzé Bonobo all’uomo? Il 95 per cento circa del patrimonio genetico.
Cosa lo differenzia? Al bonobo piace fare l’amore e non la guerra. E lo fa in tutti i modi: sia etero che omo, da solo, in coppia o in gruppo, con i figli, anche. È questa la strategia che utilizza per le operazioni di peace-keeping all’interno della sua comunità, notoriamente allegra e pacifica. Il sesso stempera l’aggressività e la indirizza verso il piacere.
Qualche anno fa, una versione perversa della strategia dei Bonobo è stata brevettata da un gruppo di ricercatori dell'Air Force Wright Laboratory di Dayton, nell'Ohio e portata alla luce da una organizzazione pacifista californiana. L’invenzione, finanziata fin dagli anni Novanta dal Pentagono, rientra nel fruttuoso campo di ricerca delle armi non letali ed è stata battezzata “la bomba gay”. L’invenzione si è aggiudicata nel 2007 Ig-Nobel per la Pace, il premio destinato alle invenzioni stravaganti e inutilmente dispendiose.
Si tratta di una bomba a base chimica, una miscela esplosiva di ormoni afrodisiaci, la cui esplosione libera nell'aria effluvi capaci di trasformare un intero esercito di cattivissimi in un'orda assatanata di omosessuali, dediti a rincorrersi l'un l'altro nelle trincee ed accampamenti nemici.
Nelle intenzioni dei ricercatori, i soldati, impegnati nel sesso selvaggio omosessuale, avrebbero disertato il campo di battaglia per mettersi ad amoreggiare, per usare una metafora bellica, nelle retrovie. Di certo un’arma di potentissima distrazione di massa, dagli imprevedibile e pericolosi effetti collaterali: e se diventassimo tutti bonobo?