You are here

Scomparso Nicolini, l'assessore che ha inventato l'effimero, ma il suo ricordo non lo sarà - di Stefano Corradino e Vincenzo Vita

Eravamo vicini di casa, a largo Anzani, Trastevere, davanti alla sede de “Il Manifesto” che, fino allo scorso anno ha ospitato i suoi articoli, le sue denunce contro il degrado culturale del Paese e della sua Roma che, dopo il buio degli anni 80 con lui tornava a vivere proprio grazie alle sue iniziative a cominciare dall’estate romana. Renato Nicolini era uno degli amici di Articolo21 e con noi aveva partecipato nel dicembre 2009 al “No Berlusconi Day” portando il nostro striscione (lo si vede a sinistra nella foto con la moglie) per tutto il corteo.

Lo ricordiamo con commozione, uomo di grande passione civile, intellettuale impegnato e combattivo, raffinato ma mai snob. Pieno di idee, fino all’ultimo. Sempre critico e contrario ad ogni forma di bavaglio alla cultura, alla creatività, alla libertà di informazione. Merce rara. Ciao Renato.
Stefano Corradini

La scomparsa di Renato Nicolini e’ una tragedia per la cultura italiana, e pure del villaggio globale, data la notorietà’ dell’ ‘Estate romana’. Ci ha preso in contropiede, un sabato caldo d’agosto, quando un fisico provato dal male che meno perdona ha cessato di vivere. Marilu’, Simone vi siamo vicini, ma sappiate che un ‘genio’ non muore mai. Assessore capo-scuola, parlamentare, militante e dirigente politico, professore, artista. Un vero straordinario intellettuale, nella visione più’ alta e bella del termine.

Dopo la prima esperienza assessorile, negli anni cupi del terrorismo e del rivolgimento dei primi anni ottanta, Nicolini riaccese la luce della speranza, illumino’ Roma, facendone davvero la capitale della cultura. Da allora niente rimase come prima, la politica culturale delle amministrazioni divenne cultura di massa. Festival, rassegne, attività’ anche specifiche furono plasmate secondo lo stile del capo-scuola. Ecco, un genio. Che rimpiangiamo gia’ da ora. L’ultimo incontro fu di recente, ad una delle assemblee del Teatro Valle, sui beni comuni. In fondo, Nicolini di tale approccio giusto e post-liberista fu il vero anticipatore.

Vincenzo Vita

da www.articolo21.org

Categorie: