You are here

Ricordando Luciano Salce

Lunedì 11 marzo alle 21 all’Alphaville di Roma un incontro ideato da Ugo G. Caruso ripropone il suo film maudit “Colpo di Stato” (1969).

Luciano Salce l’aveva previsto oltre 40 anni fa. Stiamo parlando dello sconcertante stallo postelettorale odierno. E’ quanto accadeva in una situazione completamente diversa, come quella che vedeva contrapposti nell’Italia del 1972 la Dc al Pci e sul fronte internazionale gli USA all’URSS in “Colpo di stato” (1969), il capolavoro misconosciuto di Luciano Salce scritto con Ennio De Concini, film maudit, dimenticato, avversato, “cancellato”. Satira politica e di costume, commedia corale illuminata da sorprendenti camei, irresistibile farsa in stile grottesco raccontata dallo stesso Salce in veste di narratore, ipotesi fantapolitica messa in scena con lo stile del finto reportage contrappuntato talvolta in forma di tragedia greca, “Colpo di stato”, resta una sorta di unicum nel cinema italiano, un film originalissimo ed esilarante da recuperare e rivalutare. E’ quanto avverrà al Cineclub Alphaville (v. del Pigneto, 283) lunedì 11 alle ore 21 quando il film davvero rarissimo ed “invisibile” verrà riproposto nel corso di un incontro ideato e condotto da Ugo G. Caruso cui parteciperanno Emanuele Salce, figlio del regista insieme ad Andrea Pergolari, entrambi autori del documentario “L’uomo con la bocca storta”, le attrici Orchidea De Santis ed Anna Casalino, l’attore Dimitri Tamarov, tutti e tre interpreti del film ed altri ospiti. Sarà pure presentato il breve omaggio “Sapore di Salce. Le pillole di Luciano nel piccolo schermo”, firmato dallo stesso Caruso con Lucio Montera, realizzato dal Movimento Telesaudadista e dedicato alle memorabili apparizioni televisive del regista che, va ricordato, incarnando una figura anche in questo caso inusuale nel panorama italiano, fu anche attore, metteur en scene teatrale, intrattenitore radiofonico e televisivo, insomma uomo di spettacolo a tutto campo.

Categorie: