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CLONAZIONE DA TIFFANY all'Auditorium Marillac di Napoli


CLONAZIONE DA TIFFANY
Di Giovanni Ribaud Con Marina Suma e Marco Belocchi e con: Paolo Ricchi, Tania Lettieri, Valentina Maselli e Dario Bianconi- Musiche originali: Fabio Bianchini. Costumi e foto: Maria Letizia Avato. Scenografia e disegno luci: Manuela Barbato. Fonica: Giorgio Rossi

Regia di Marco Belocchi
Ufficio stampa: Andrea Cavazzini

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Un doc su Leonard Cohen lo celebra a Rovito

Lunedì sera, in provincia di Cosenza, Ugo G. Caruso evoca le "Ombre Sonore" del songwriter canadese

Ci sono artisti che oltre a piacerti o influenzarti possono cambiarti la vita, la visione del mondo, l’universo estetico, come accadde a me con Leonard Cohen negli anni ’70. Ecco perché a lui è dedicato il quinto incontro di “Ombre Sonore”, in programma lunedì 29 aprile alle ore 20.30 al Teatro Comunale di Rovito (Cosenza). Vedremo I’m  your man (Usa, 2005) documentario d’autore firmato da Lian Lunson, che si compone di un concerto-tributo al grande artista canadese in cui Nick Cave, Martha Wainwright, Teddy e Linda Thompson, Kate e Anna McGarrigle, Antony Hegarty, Julie Christensen, etc. - senza contare l’affettuosa dedica degli U2- ripropongono il suo sublime e sterminato songbook (“Suzanne”, "Bird on the Wire", "Sisters of Mercy", “A bunch of lonesome heroes”, "Famous Blue Raincoat", “So long Marianne”, “Chelsea Hotel”, “Story of Isaac”, “Midnight”, “Seems so long ago Nancy”, “Tower of song”, “Hallelujah”, “First we take Manhattan”, “I’m your man”, “The future”, etc.), alternato ad una lunga intervista in cui Cohen, poeta e scrittore ancor prima che musicista, racconta le sue molte vite.

Giuseppe Di Giacomo commenta Django Unchained e Lincoln

In sala con il filosofo

Giuseppe Di Giacomo commenta Django Unchained e Lincoln

Origine della tragedia nel lontano west del cinema e della Storia

di Riccardo Tavani

C’è un’origine delle cose, come quella della tragedia in Nietzsche, che non rimane cronologicamente sepolta in un punto X del passato, ma che continua a pulsare sotto la pelle viva e a scorrere nella linfa attiva del presente. Il cinema, come pelle, pellicola della storia e dell’attualità, può sensibilmente farci esperire la mobilità operante di un’origine lontana dentro il nostro presente. Per il professore Giuseppe Di Giacomo due film, Django Unchained e Lincoln, proprio ricoprendola dei costumi, degli ambienti e della lingua degli Stati Uniti di metà ‘800, mettono a nudo un’anima originaria non solo tragica e irrisolta ma addirittura esasperata dalla post modernità globalizzante.

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