Ugo G. Caruso a Mazzano Romano rivela i retroscena del complotto contro John F. Kennedy a mezzo secolo dall’attentato di Dallas
Per i Giovedì dell’EdA, curati da Claudio Corvino insieme alla Biblioteca Comunale di Mazzano Romano, a meno di 50 Km da Roma, sulla Cassia Bis, giovedì 21 novembre, alle ore 17.00, Ugo G. Caruso terrà un incontro sul tema “Il complotto contro John F. Kennedy. A 50 anni dall’attentato di Dallas, verità e menzogne sul delitto che ha cambiato la storia”.
Per conto di chi, come e perché fu ucciso John Fitzgerald Kennedy?
Il drammatico interrogativo, giunto fino a noi dopo mezzo secolo in un moltiplicarsi di ipotesi inquietanti, sarà l’argomento proposto da Ugo G. Caruso giovedì 21 novembre alle 17,00 nei locali della Biblioteca Comunale di Mazzano Romano in Piazza Giovanni XXIII, 12.
Nell’omicidio di Dallas (22 novembre 1963) la verità “ufficiale” di un unico assassino, un “folle solitario”, l’indecifrabile Lee Harvey Oswald fu fatta ingoiare al popolo americano ma non ha mai convinto l’opinione pubblica più liberal: la controinchiesta voluta dalla famiglia Kennedy sembrava dovesse confermare l’ipotesi di una sorta di “colpo di stato” mascherato, ma Bob Kennedy non riuscì mai a divulgare quel dossier, eliminato a Los Angeles nel 1968 da un colpo fatale dalla traiettoria (e provenienza) molto discussa.
La controinchiesta è poi diventata libro, Farewell America, firmato con lo pseudonimo di James Hepburn, dove per la prima volta si sono fatti i nomi di mandanti, esecutori e complici, in una rete fittissima dove convergono interessi politici ed economici che hanno avuto il potere di cambiare il corso della storia.
Appassionato alla vicenda praticamente da sempre, Ugo G. Caruso ha avuto modo negli anni di incontrare personaggi di primo piano nella vicenda: dallo storico Arthur Schlesinger Jr., consigliere politico di Kennedy, animatore della Camelot che circondava il Presidente e ghostwriter per lui e per Bob, all’avvocato Mark Lane, coordinatore della campagna elettorale di Kennedy a New York, nonché legale post mortem di L. H. Oswald per dimostrarne l’estraneità all’attentato.
«La mia ossessione per l’assassinio di John F. Kennedy e più in generale per quel periodo di storia americana che va dal dopoguerra al caso Watergate, nasce da una ragione generazionale, il forte shock subito nell’infanzia da quel delitto propostoci dalla televisione quasi in diretta e poi dagli altri “omicidi eccellenti” degli anni sessanta», afferma Ugo G. Caruso, ma siamo certi che questo infinito “mistero Kennedy” continuerà a interessare e far riflettere anche oggi le nuove e le future generazioni.