Sarà Ennio Flaiano il protagonista dell'annuale appuntamento curato da Ugo G. Caruso e dedicato al teatro in televisione nelle sue gloriose stagioni in bianco e nero. L'incontro organizzato a Cosenza dal Movimento Telesaudadista e riservato ai suoi sodali cosentini avrà luogo martedì 30 dicembre a partire dalle 17.30 in un piccolo teatro del centro cittadino di recente apertura. Dopo le edizioni passate su Anton Cechov, Harold Pinter, la pochade francese, Cesco Baseggio e Gilberto Govi, il programma dell'undicesima edizione prevede la riproposizione della commedia La conversazione continuamente interrotta, rappresentata per la prima volta nel 1972 al Festival dei Due Mondi con la regia di Vittorio Caprioli, poco prima della morte dello scrittore.
L'edizione televisiva risale invece al 1978, sul finire quindi dell'era del bianco e nero, ed è firmata da Luciano Salce. Le scene e i costumi sono di Bruno Garofalo. Gli interpreti sono Giorgio Albertazzi, Gianni Bonagura e Mario Maranzana nei ruoli principali, affiancati da Elisabetta Pozzi, Franca Tamantini, Gabriele Andreini e Lombardo Fornara. La replica filmata andò in scena al Teatro Comunale di Sulmona e fu trasmessa da Rai 2 alle 20.40 di sabato 4 novembre 1978. "Sono particolarmente contento per la proposta di quest'anno - spiega Caruso, fondatore e presidente del Movimento Telesaudadista, nonché curatore dell'evento - perché Flaiano è un autore che ha contato molto nella mia formazione sin dalla prima giovinezza e sul quale in passato ho scritto molto e poi perché i tre protagonisti della pièce, Albertazzi, Bonagura e Maranzana, sono tre attori con cui in passato ho avuto rapporti diretti e di cui conservo un magnifico ricordo". Ad aprire l'interessante pomeriggio, oltre al brindisi di benvenuto e all'immancabile buffet a base di specialità e dolciumi natalizi, sarà l'interessante documentario L'uomo segreto prodotto da Rai International nel 2003, un originale ritratto dedicato dal regista Nino Bizzarri allo scrittore, drammaturgo e sceneggiatore pescarese che ne rivela aspetti inediti attraverso le testimonianze della moglie, Rosetta Rota e di Anna Proclemer, Tullio Pinelli, Raffaele La Capria, Franca Valeri, Bruna Parmesan e Masolino D'Amico.