Orvieto, quando la fantascienza diventa ambientalista
Sarà presentato oggi al Salone del Fumetto di Orvieto Comics 2010, “Zai Point 3492”, racconto grafico di “eco-fantascienza“ basato su un testo di Giuseppe Grispello, con i disegni di Mauro Balloni. L'eco di Silver Surfer, super eroe esistenzialista condannato a vagare nello spazio, su una tavola da surf, rimbalza in questa graphic novel di ispirazione apocalittica, dove però la catastrofe non è più quella classica nucleare, ma quella neoclassica, ambientalista.
Nell'anno 3492 la Terra è ridotta tutta come sono oggi le coste della Lousiana, il mare è diventato un “ deserto liquido”. Perciò le forme di vita più intelligenti sono ormai emigrate su satelliti eco-compatibili. Da uno di questi, Green Plan, arriva una spedizione scientifica, che sbarca su una spiaggia-discarica chiamata Zai Point. Soul è il ricercatore incaricato di organizzare uno scavo archeologico per trovare tracce degli Androfibi, una specie umana che si riteneva avesse abitato le fasce costiere della Terra prima del Grande Inquinamento. Ma non tutte le forme di vita umana hanno abbandonato la Terra, e alcuni isolati individui riescono a sopravvivere. Sarà uno di loro che svelerà a Soul il mistero degli Androfibi.
Il segno cinematografico è quello prevalente, e marca con forza un racconto molto evocativo, che basa il suo fascino su atmosfere e suggestioni visive più che sul plot. Giuseppe Grispello, sceneggiatore e scrittore, e Mauro Balloni, disegnatore con questo “Zai Point 3492” ci propongono uno dei pochi episodi di “ fantascienza ambientalista “ nostrana del mondo della graphic novel .