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COME FARE TESTAMENTO SUL WEB

L'ultima frontiera dei social network

“See you on the otherside”. Ci vediamo all’altro mondo… L’ultimo, laconico messaggio di un vostro amico o parente appena scomparso, potrebbe arrivarvi post-mortem così, sulla schermata del vostro pc, in forma di mail o come ultimo aggiornamento sul suo profilo di Facebook. A garantire il servizio due giovani ragazze svedesi, Lisa Granberg e Elyn Tybring, ideatrici di MyWebWill, la “Mia volontà sul Web”, sito che ci permette di sopravvivere on line una volta che passiamo ad altra vita.

Qual è l’idea-guida che vi ha spinto a creare un servizio così singolare?
Un tempo la testimonianza delle nostre esistenze era affidata ai diari, alle lettere, alle foto. In questo modo ci garantivamo una specie di immortalità, sopravvivendo nel ricordo degli altri. Oggi, invece, sempre più le nostre vite si svolgono su Internet, in particolare sui social network. È alle varie piattaforme dei blog, di facebook o di twitter, su cui carichiamo quotidianamente pensieri, foto, desideri, amicizie, che abbiamo concesso quasi in esclusiva porzioni consistenti e significative delle nostre esistenze. Ma lì dove c’è la vita, c’è anche la morte. E allora, che ne sarà delle nostre vite digitali quando non ci saremo più? Cosa accadrà alle nostre tracce disseminate sul web una volta che non effettuiamo più l’accesso e le password sono protette? È possibile far continuare la nostra via on line anche dopo la morte?

Siete state ispirate da qualche storia particolare?
Nel 2008, durante un workshop in Olanda, siamo venute in contatto con genitori disperati che invano cercavano di contattare i grandi provider Internet per recuperare le password e quindi i dati digitali dei propri figli morti. Alcuni erano anche preoccupati che i blog dei loro ragazzi prima o poi sarebbero scomparsi, mentre altri non volevano che le vite virtuali sopravvivessero ai loro cari.
Queste oggi sono questioni cruciali. Noi diamo la possibilità di decidere cosa delle nostre esistenze on line deve essere preservato e come.

Ci spiegate come si accede a MyWebWill?
Si va sul nostro sito e in un paio di click ci si iscrive. Il nuovo membro seleziona i siti di interesse e registra le relative password. Queste vengono criptate e rese illeggibili sia da eventuali hackers che da noi stessi. Poi il nuovo iscritto sceglie le tre opzioni disponibili: disattivare il proprio account, cambiare i contenuti, trasferire i propri dati in “eredità” ad altri. Per quanto riguarda i contenuti, ad esempio, si può aggiornare il proprio stato per una ultima volta, magari lasciando un messaggio di addio ai propri amici. O preparare una mail di congedo da far recapitare al momento opportuno ai nostri cari. Trasferire i dati, invece, significa lasciare a un’altra persona da noi designata la possibilità di gestire un nostro account, un blog, o raccogliere in eredità le nostre foto su flikcr….

Potremmo definire il vostro servizio un “testamento digitale”? E quanto costa?
Un testamento è un documento vincolante dal valore legale. Mywebwill, invece, no. Piuttosto è una specie di “assicurazione sulla vita digitale.” I nostri membri possono stare tranquilli: la loro vita digitale continuerà nel modo in cui lo desiderano. Per quanto riguarda il costo, proponiamo un abbonamento annuale, il Premium Plan, che ammonta a 9.95 dollari.

Chi vi avvisa quando un utente muore?
Quando un nostro membro crea il proprio account, sceglie due persone che diventano dei verificatori di fiducia. Saranno loro ad informarci dell’avvenuta morte del nostro iscritto, fornendoci una copia del certificato di morte. A questo punto noi provvediamo a decriptare le password e le informazioni che il cliente ha registrato al momento dell’ iscrizione. Da questo momento in poi, cominciamo a dar seguito alle sue volontà.

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