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L'Ordine boccia all'esame professionale la Innocenzi di “Servizio Pubblico”,

L'Ordine boccia all'esame professionale la Innocenzi di “Servizio Pubblico”, e il presidente dei giornalisti dichiara “Non è il tesserino che fa di una persona un reporter

Giulia Innocenzi, la giornalista praticante e volto noto di “Servizio Pubblico” di Michele Santoro, è stata bocciata alla prova scritta dell'esame di giornalismo per diventare professionista e la stampa di centro destra, che non l’ha mai avuta in simpatia, gode. “Libero” e “Il giornale” in particolare ha festeggiato l'evento con titoloni, sfottò, articoli ironici e sondaggi paradossali. “Davvero incredibile, per una ragazza che più volte aveva impartito lezioni a destra e manca. Anche a dei direttori come Maurizio Belpietro e Augusto Minzolini”, ha scritto “Libero”. Ma con il caratterino che si ritrova Giulia non tarda a replicare: “Ci sono persone che si alimentano solo dei misfatti degli altri. Ragionano così: a me va di merda, a te deve andare peggio. Queste persone mi fanno pena, perché sono povere. E anche con tutto l'oro del mondo non si arricchirebbero di certo. Rimarranno sempre dei poracci".

Caso Bonev, il PdL torna unito contro Santoro

Attacchi a Servizio Pubblico per la testimonianza di una relazione lesbica con la Pascale

Michelle Bonev è ospite di Michele Santoro a "Servizio Pubblico" e il PdL si scatena. L'attrice ha parlato a lungo del suo rapporto con l'ex premier Silvio Berlusconi, sfociato anche in un rapporto sessuale, e della sua amicizia con Francesca Pascale, attuale compagna del Cavaliere. Come anticipato da indiscrezioni nei giorni scorsi, la sceneggiatrice bulgara ha aggiunto nuovi particolari alla storia della sua presunta relazione lesbica con la Pascale. Immancabile la reazione di falchi e colombe che si scagliano da ieri sera contro il giornalista e presentatore del programma di La7 e contro l'intervista-scandalo.

2 agosto, la RAI ricordi la strage di Bologna

“Chiediamo agli organi di informazione di dare notizie, di non dare spazio a neo-fascisti condannati all’ergastolo con sentenze definitive. Chiediamo soprattutto di ascoltare le richieste che da anni facciamo come associazione famigliari delle vittime del 2 agosto”. Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione rivolge un accorato appello stampa, alle televisioni, alla Rai in particolare, alla vigilia del 32° anniversario della strage alla stazione di Bologna, 85 morti, oltre 200 feriti.

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