di Aly Baba Faye
Voglio parlare della paura.
Ancora oggi, nonostante viva in Italia da ventisei anni e sia sposato con una italiana con la quale ho avuto tre figli - cittadini del mondo ma italiani a tutti gli effetti - mi può capitare di vivere una scena come questa: sono sull’autobus e nel prendere posto mi avvicino ad una donna anziana. Questa prontamente si allerta e stringe più forte a sé la borsa.
È un gesto meccanico, automatico, comandato dalla paura.
Io però di questa paura ho rispetto. Perché è un sentimento, legittimo, e come tale non può essere ignorato.