Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini sono tre assassini condannati definitivamente per la strage di Bologna del 2 agosto 1980: 85 morti e 200 feriti. Licio Gelli è l’ultimo gerarca fascista (così lui ama definirsi), che insieme agli ufficiali del Sismi Musumeci e Santovito (tutti iscritti alla loggia massonica P2), hanno tentato, inutilmente, di depistare gli inquirenti dai veri responsabili della strage, per questo sono stati condannati anche loro definitivamente.