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Call center, il thriller sindacale diventa virale sul web

Si intitola “L’assassino del call center“, ed è l’ultimo noir sindacale realizzato dai precari dei call center per promuovere lo sciopero e la manifestazione nazionale che il prossimo 21 novembre vedrà sfilare in corteo migliaia di operatori per le strade di Roma.

A poche ore dalla sua pubblicazione su Youtube già migliaia di persone lo hanno visualizzato e condiviso. I temi dello short movie (dura meno di tre minuti) sono quelli che stanno piegando in questi mesi il settore dei call center: le delocalizzazioni, le gare al massimo ribasso e il problema -spinosissimo- dei cambi d’appalto. Oltreché, naturalmente, la questione dei licenziamenti che si stanno verificando in molti call center italiani. Il tutto raccontato con una metafora che ricorre al registro del thriller.

Interstellar: un vero e proprio capolavoro di nonsenso cosmico

di Francis Sgambelluri

L’ammetto, non capisco un accidente di buchi neri e di buchi bianchi, di wormholes e di spazio a cinque e undici dimensioni, di viaggi spaziali e di navicelle interstellari, di gravità e di relatività, di materia oscura e di energia oscura, di particelle wimps e di bosoni, di materia fantasma e di materia reale, di big bang e di multiverso, di galassie e mondi virtuali, ma capisco quel tanto che mi basta per dire che il film “Interstellar” è una grande boiata ossia, detto in belle parole, “Interstellar” è un vero e proprio capolavoro di nonsenso stellare.

A Napoli torna “Il cineforum del dottor Freud”

La rassegna diretta da Ignazio Senatore si terrà dall'11 al 21 Novembre all'ex Asilo Filangieri

E’ giunta alla V edizione “Il cineforum del dottor Freud”, rassegna cinematografica sui rapporti tra cinema, psichiatria e psicoanalisi, ideata da Ignazio Senatore, psichiatra e critico cinematografico.

Cinque “piccoli” film “invisibili”, seppelliti dalla polvere, caduti troppo precocemente nell’oblio, che ti entrano dritto nel cuore e ti lasciano senza respiro. Registi “minori”, a cui nessuno dedica una retrospettiva, ma che hanno fatto grande la Storia del Cinema. Cineasti ribelli, irregolari, clandestini che sanno muovere la macchina da presa con tocco sapiente, ruvido ed essenziale. Cinque film riproposti ai giorni nostri per “decongestionare” lo sguardo dello spettatore, aiutarlo a riflettere ed arricchire il suo immaginario.

Apre la rassegna l’11 novembre La spettatrice di Paolo Franchi (2004) con Barbora Bobulova che narra di Valeria, spettatrice della vita e “cuore in inverno”, innamorata del suo dirimpettaio. Ospite d’onore della serata è Andrea Renzi, il protagonista del film.

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