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Il marito di Elena Ceste fuori di sé: si scaglia sui giornalisti

di Patrizia Di Terlizzi

Nuova aggressione di Michele Buoninconti a una troupe televisiva a Costigliole d'Asti, notizia dell'ultim'ora ancora da confermare nei dettagli, davanti alla casa di Costigliole d'Asti dalla quale è scomparsa la moglie Elena Ceste il 24 gennaio scorso. La donna è stato poi ritrovata senza vita e senza abiti in un canale di scolo, lo scorso 18 ottobre.

Due filosofie e tanta musica

Una serata speciale con Zap Mangusta e “Le infradito di Buddha”

Giovedi 6 novembre alle 21, alla libreria N'importe quoi, a Via Beatrice Cenci, 10, al ghetto di Roma, appuntamento con l'autore di quello che sta diventando uno dei “casi” letterari dell'anno.

Zap Mangusta arriva sotto i sette colli camminando piano con le sue “Infradito di Buddha”. Quello che invece va forte è il suo lavoro, edito da Ponte alle Grazie, secondo nelle classifiche di vendita dei libri di filosofia.

Non vi aspettate di assistere a una barbosa dissertazione sulle differenze tra filosofia orientale e occidentale, che pure è uno dei temi del libro. L'incontro sarà uno spettacolare talk show con uno dei pensatori più originali e scoppiettanti del momento, grazie anche a degli intermezzi musicali pensati ad hoc. Brani presi da lavori di Claudio Rocchi e Peter Gabriel, Dylan e Springsteen faranno da sottofondo ad un viaggio himalaiano in infradito alla ricerca delle nostre radici.

Patrie contro. Nel centenario della Grande guerra una controcelebrazione della festa delle Forze Armate

All'originale incontro ideato e condotto da Ugo G. Caruso in programma a Cosenza parteciperanno gli storici Vittorio Cappelli e Adolfo Noto. A seguire sarà riproposto Uomini contro di Francesco Rosi (1970).

Martedì 4 novembre alle ore 21 a Cosenza, all'Officina delle Arti, in via G. Carducci, 16, nel popolare rione Spirito Santo del centro storico, è in programma Patrie contro. Un secolo fa la Grande guerra, l'incontro ideato e condotto da Ugo G. Caruso che si presenta come un'originale rievocazione del primo conflitto mondiale nella ricorrenza del suo centenario ma che vuole essere al contempo anche una vera e propria sorta di controcelebrazione della tradizionale festa delle Forze Armate all'insegna di una radicale critica antimilitarista ed antiautoritaria alle tesi belliciste e alla retorica patriottarda.

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