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Assange parla dall'ambasciata dell'Ecuador e appoggia le Pussy Riot

Julian Assange ha parlato in pubblico per la prima volta da quando, esattamente due mesi fa, si era rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra. Assange si è affacciato da un balcone dell’ambasciata intorno alle 14.20 (le 15.20 in Italia) e ha tenuto un breve discorso di una decina di minuti, rientrando poi all’interno dell’edificio.

Ingroia . " Attenzione al bavaglio alle intercettazioni, ostacolerà le indagini sulla mafia"

“La mia preoccupazione principale riguarda la legge sulle intercettazioni, il disegno di legge Alfano, già approvato da uno dei due rami del Parlamento, che a mio avviso costituisce un rischio nell’azione anti-mafia e contro la criminalità organizzata ma anche nella libertà di stampa.”

Occupy contesta Obama per la vicenda di Wikileaks

Finisce a botte fra gli attivisti per i diritti civili e i sostenitori di Obama. Nulla di grave, beninteso: qualche sedia rotta, un po' di spintoni, molti insulti. E sei ragazzi fermati. Per "violazione di domicilio". Forse nulla di grave dal punto di vista dell'ordine pubblico ma sicuramente un segnale. Un brutto segnale che sta ad indicare che, rispetto a quattro anni fa, si è spezzato - in modo quasi irrecuperabile - il feeling che univa il primo presidente nero ai movimenti sociali.

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