di Ugo G. Caruso
fondatore del Movimento Telesaudadista*
Alla fine le molle hanno ceduto sotto il peso delle troppe cazzate dette e il Molleggiato è finito col culo per terra trascinandosi appresso tutto il festival.
A dire il vero, era già decenni che Sanremo sopravviveva artificiosamente, a tutti i costi, alla sua idea originaria di rassegna della canzone italiana e, per rimanere in metafora, l'intelaiatura, usurata un bel pò, emetteva un cigolio fastidioso e persistente. Ma quest'anno più che mai è stata da tutti percepita la dissonanza con l'atmosfera ancora incerta, confusa, contraddittoria ma certamente molto diversa dal passato che si respira nel paese per effetto del perdurante vuoto politico e della grave recessione economica.