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Un brindisi col sakè per il maestro Yasusjiro Ozu

Nel cinquantenario della morte del grande regista giapponese (1903-1963) martedì 17 dicembre alle ore 21 il Cineclub Alphaville di Roma ospita Il mondo visto nella prospettiva tatami, una serata-tributo a cura di Ugo G. Caruso. Nel corso dell’incontro sarà proiettato il suo ultimo film Il gusto del sakè (1962).

A Roma “Una serata con l’amico Fritz (Lang)”

All’Alphaville Ugo G. Caruso, Patrizia Pistagnesi e Claver Salizzato presentano insieme all’autore, Claudio Sestieri, il suo romanzo Le seduzioni del destino, un giallo ispirato al grande regista tedesco. A seguire il capolavoro del muto Metropolis nella sua versione definitiva.

“Una serata con l’amico Fritz (Lang)” è in programma venerdì 13 h. 21 al Cineclub Alphaville (v. del Pigneto, 283). Per il Festival delle scritture Pigneto 2013 Ugo G. Caruso insieme a Patrizia Pistagnesi, sceneggiatrice e critica cinematografica e Claver Salizzato, storico del cinema, presenteranno il romanzo Le seduzioni del destino (Editori Riuniti) conversando con l’autore, Claudio Sestieri, regista e filmaker. Vi si racconta di Sandro Savona, 45enne di famiglia ebrea, critico cinematografico annoiato di un quotidiano romano che in un rovente giorno di giugno s’imbatte per caso in Gerhard Rogge, un anziano e ricco collezionista tedesco ossessionato dalla caccia ad una sorta di Santo Graal langhiano di cui gli parlò anni prima lo stesso Lang sul set de Il disprezzo.

TV vs. Internet: la gaffe di Fazio lancia il contropiede di Civati

Il conduttore non lo invita e lui si riprende la par condicio con un'autointervista
di Luca Telese

L’ultima trovata della politica è questa: la satira della tv come elemento di propaganda per le primarie. Così, e la competizione per eleggere il nuovo leader del Pd fosse una sorta di Oscar della creatività politica da assegnare a chi riesce a dare prova di maggiore capacità inventiva, non c’è dubbio che il vincitore virtuale di questa mini–campagna elettorale dovrebbe essere Pippo Civati. E non solo per il suo slogan accattivante – l’orecchiabile "Civoti" – ma soprattutto le la geniale messa in scena della "finta" intervista a Fabio Fazio.

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