di Riccardo Palmieri
foto di Alfonso Toscano - da www.alfonsotoscano.it
Ma cosa c'entra la “sindrome della mucca pazza” con la produzione di chitarre? E soprattutto perché una disposizione europea fa chiudere un settore artigianale pregiatissimo come quello di chi fabbrica corde armoniche in budello naturale? Sono queste le prime domande che vengono in mente quando si legge, in un comunicato stampa, che poco più di 15 giorni fa uno dei cinque ultimi cordai al mondo in grado di fabbricare, applicando una tecnica millenaria, le tradizionali corde in budello naturale, Mimmo Peluffo, ha ufficialmente annunciato la chiusura della sua produzione, dichiarando: “In tutta onestà, non sono più in grado di offrire ai musicisti un prodotto adatto alla musica”.
Il motivo sta nel provvedimento di legge che vieta l'utilizzo del budello bovino nei laboratori artigianali. Questa misura dovrebbe proteggere gli umani dal contagio del morbo detto "della mucca pazza".