You are here

pedofilia

Lipp Lipp, Urrà

Nuove catastrofi italiane

Un grazie a Marcello Lippi, ct della Nazionale, per la pessima figura che è riuscito a far fare all’Italia ai Mondiali in Sud Africa.

È in buona e numerosa compagnia: il suo fallimento si aggiunge a quello di Bossi, che prima parla male della Nazionale, poi si rimangia tutto. Si aggiunge a quello del referendum a Pomigliano, al fallimento del tentativo della Fiat di scatenare una guerra tra poveri, al fallimento del ministro Sacconi, che prima scommette sull’azienda, poi ci rimane male che Marchionne comunque farà gli affari suoi.

Diamo voce alle vittime: stop all'8 per mille

Abusi sessuali, i silenzi di Wojtyla

Sorpresa: è stato il quasi santo Woytyla, durante il suo papato, a dare l'imprinting all'atteggiamento di copertura sul problema dei preti pedofili. Ricordiamo almeno 4 casi tornati alla ribalta delle cronache: Groer, in Austria, Paetz e Novak, in Polonia, e Degollado, in Spagna. In almeno 2 casi (Groer e Degollado), Ratzinger, all'epoca, provò ad andare fino in fondo, ma fu variamente ostacolato. E in una monarchia assoluta come il papato, alla fine, quella che conta è la volontà del re. Perché un papa in procinto di diventare santo e più che venerato, idolatrato dai fedeli, ha fatto questo?

Il silenzio degli incoscienti

di Vania Lucia Gaito, autrice del libro-testimonianza “Viaggio nel silenzio”
testo raccolto da Arianna L’Abbate

“[...] prometto di custodire fedelmente il segreto pontificio nelle cause e negli affari che devono essere trattati sotto tale segreto, cosicché in nessun modo, sotto pretesto alcuno, sia di bene maggiore, sia di causa urgentissima e gravissima, mi sarà lecito violare il predetto segreto.”

Pagine

Subscribe to RSS - pedofilia