Savorengo Ker, diario di un sogno di autocostruzione
di Azzurra Muzzonigro
Sono passati oramai due anni dal cantiere della Casa di Tutti, in lingua Romanés “Savorengo Ker”, e ora che al posto delle assi di legno, chiodi, martelli, urla e schiamazzi di bambini che riempivano di vita e di speranza quello che era il campo Rom “Casilino 900”, ora che in quello stesso luogo regnano silenzio e “pulizia” – e attesa, aggiungerei, per le speculazioni a venire - ci si chiede cosa resta di quel sogno che è stato Savorengo Ker.