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Oggi come ieri, torna l'ossessione di tutti i governi: fermare le intercettazioni

Da oggi parte la mobilitazione per il no alla legge bavaglio

Parte domani, martedì 3 novembre, alle ore 11, nella sede della Federazione nazionale della Stampa, la mobilitazione contro la proposta di legge bavaglio contenuta nella delega al governo in materia di intercettazioni, nell’ambito del progetto di riforma del processo penale. Sarà presentata la petizione on line che ha come primi firmatari il professor Stefano Rodotà e i giornalisti Marino Bisso, Arturo Di Corinto e Giovanni Maria Riccio e che ha già raccolto numerose adesioni.

Ingroia . " Attenzione al bavaglio alle intercettazioni, ostacolerà le indagini sulla mafia"

“La mia preoccupazione principale riguarda la legge sulle intercettazioni, il disegno di legge Alfano, già approvato da uno dei due rami del Parlamento, che a mio avviso costituisce un rischio nell’azione anti-mafia e contro la criminalità organizzata ma anche nella libertà di stampa.”

Intercettazioni, il caso ILVA dimostra una volta di più perchè va fermato il bavaglio - di Giuseppe Giulietti

Sulla vicenda dell’Ilva hanno scritto, su questo sito, persone che hanno ben altra competenza rispetto alla nostra. Vogliamo, oggi, richiamare l’attenzione solo sulle intercettazioni che stanno uscendo sui giornali e dalle quali emerge un drammatico quadro di possibile corruzione, di depistaggi, di funzionari comprati e venduti, di campagne pianificate tese a condizionare e ad inquinare l’informazione da “Somministrare alla pubblica opinione” a Taranto e non solo.

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