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Beppe Grillo

Il complotto dei media pro Grillo

Nel tentativo di favorire il nuovismo di Matteo Renzi, i media più importanti, telegiornali pubblici e grandi giornali, hanno trasformato le elezioni europee in un referendum pro o contro il governo, dove <pro> significa votare Pd e <contro> equivale a votare M5S. In questo modo, ovviamente, fanno un enorme favore a Beppe Grillo.

di Curzio Maltese

Cosa ci dice il match in streaming Grillo-Renzi

Da www.megachip.info

Chi si occupa di comunicazione, come i coach delle squadre sportive, finite le dichiarazioni a caldo - spesso da ultras - del dopo partita, riavvolge il nastro, e cerca di rivederla con distacco e professionalità. Perché mentre chi va allo stadio vuole giustamente vedere uno spettacolo agonistico, ai coach e ai giocatori è richiesto un lavoro ed una professionalità differenti.

E allora riavvolgiamo il nastro, e cerchiamo di capire cosa è successo nelle consultazioni di ieri in streaming. C'è chi si ostina a chiamarla trasparenza, ma la realtà è che questi streaming trasformano vere consultazioni (che si fanno ormai altrove e in altri momenti) in "chiacchierate" rivolte al proprio elettorato, e a quello altrui. Che sia un bene o meno per la politica non lo possiamo dire, di certo alimentano il voyeurismo del pubblico e un'idea distorta e decisamente poltronistica della partecipazione politica.

Quando un comico va a fare il guru

di Giulio Gargia

Ci sono incontri che cambiano la storia: Marx ed Engels, Rasputin e lo Zar, S. Paolo e l'Angelo, Berlusconi e la Minetti. Quello tra Grillo e Casaleggio è senz'altro uno di questi. Visto anche quello che si sono detti la prima volta e ciò che ne è scaturito. Questa seconda parte la conosciamo meglio: la nascita di un blog tra i più seguiti al mondo, le battaglie civili e poi di conseguenza la nascita e l'affermazione del Movimento 5 Stelle. Quello che invece non molti sanno sono le origini di Casaleggio con la Webegg, il libro “Tu sei Rete”, con l'invenzione e l'applicazione degli influencer, e la sua esperienza “visionaria” che lo porta a profetizzare la fine del mondo tramite una guerra nucleare e la rinascita post ecatombe, quando saranno rimaste vive solo un miliardo di persone, ma in compenso non ci sarà più il digital divide perché saranno tutti connessi. Solo così la democrazie digitale sarà compiuta e potrà funzionare il governo globale del pianeta. Ma come ha fatto Casaleggio a convincere Grillo che la rete è l'unica salvezza quando il comico la pensava molto diversamente ? E perché il “capo del movimento” che faceva a pezzi la Telecom e trasformava in show le assemblee degli azionisti ha smesso di fare battute avvelenate contro Tronchetti? Memoria? Storia? Per ora solo cronaca. A fumetti

credit fumetto:
Giulio Gargia e Michele Assante del Leccese: soggetto e sceneggiatura
Martina Sorrentino: disegni
Sergio Mancinelli: colori
Pasquale Pako Massimo: direzione artistica
Mario Punzo: coordinamento Comix


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