di Vincenzo Vita
Senza scomodare l’Eterno ritorno di Nietzsche, certo la vicenda della Rai assomiglia ad un ritornello senza fine: annunci, voci, anticipazioni, convegni. Ma nessun progetto definito presentato dal governo, che pure aveva promesso di recidere i rapporti tra l’azienda e i partiti, di anticipare a quest’anno il rinnovo della concessione dello Stato, di rimodellare la governance, di mettere mano al canone di abbonamento. Quest’ultimo argomento sembrava l’unico davvero attuale. E la Rai ha già acquistato la carta per i bollettini, visto che la riscossione avviene a gennaio.