You are here

news

Crisi Venezuelana: quel che tacciono i media

Lo schema è sempre lo stesso: l'intera seconda metà del XX secolo è stata contrassegnata dall'ingerenza violenta di Washington che ha imposto col sangue dittature o governi fantoccio compiacenti

di Paolo Maccioni

da www.megachip.info

Non è solo l'Ucraina ad essere sotto pressione. Anche in Venezuela (altro punto di frizione ai confini dell'Impero) registriamo disordini e sistematiche manipolazioni dei media occidentali. Per comprendere qualcosa sui disordini di queste ore in Venezuela, e diradare la cortina di versioni discordanti che puntualmente avvolge questo tipo di notizie, può essere utile un semplice esercizio di comparazione fra quotidiani. Prendiamo ad esempio La Stampa e Il Fatto Quotidiano.

Il quotidiano torinese pubblica un'intervista a Moisés Naím, il Fatto invece riporta un articolo firmato da Fabio Marcelli. Interessante il raffronto fra i titoli che raccontano i guai di Nicolás Maduro, il presidente chavista in carica.

La Stampa: "Maduro sta uccidendo il Venezuela".

Agli antipodi il titolo del Fatto Quotidiano: "Venezuela, il fascismo non passerà".

Cosa ci dice il match in streaming Grillo-Renzi

Da www.megachip.info

Chi si occupa di comunicazione, come i coach delle squadre sportive, finite le dichiarazioni a caldo - spesso da ultras - del dopo partita, riavvolge il nastro, e cerca di rivederla con distacco e professionalità. Perché mentre chi va allo stadio vuole giustamente vedere uno spettacolo agonistico, ai coach e ai giocatori è richiesto un lavoro ed una professionalità differenti.

E allora riavvolgiamo il nastro, e cerchiamo di capire cosa è successo nelle consultazioni di ieri in streaming. C'è chi si ostina a chiamarla trasparenza, ma la realtà è che questi streaming trasformano vere consultazioni (che si fanno ormai altrove e in altri momenti) in "chiacchierate" rivolte al proprio elettorato, e a quello altrui. Che sia un bene o meno per la politica non lo possiamo dire, di certo alimentano il voyeurismo del pubblico e un'idea distorta e decisamente poltronistica della partecipazione politica.

Lelio, le donne, Trieste e lo swing

A Cosenza una serata-tributo a Lelio Luttazzi ideata e condotta da Ugo G. Caruso sotto le insegne del Movimento Telesaudadista ripropone il suo straordinario repertorio di compositore, entertainer, attore, nonché regista e perfino scrittore, suggerendo una nuova chiave di lettura per comprenderne la complessa personalità artistica.

Il grande Lelio Luttazzi torna protagonista per una notte a Cosenza. Infatti per giovedì 27 febbraio alle ore 21 nella Sala Chopin del negozio di strumenti musicali De Luca (v. Panebianco, 248) è in programma Signore e Signori….Lelio Luttazzi!, un incontro ideato e condotto da Ugo G. Caruso, storico dello spettacolo, che ha concepito un tributo affettuoso, vario ed articolato all’artista triestino scomparso nel 2010 ma soprattutto originale, come vedremo, grazie ad un inusuale taglio tematico. La serata, organizzata dalla Libreria Mondadori di Cosenza, avrà luogo sotto le insegne del Movimento Telesaudadista, un sodalizio culturale fondato a Roma da Caruso nel 1999 che si propone lo studio e la riproposizione del grande patrimonio televisivo classico, per intenderci, quello degli anni del bianco e nero.

Pagine

Subscribe to RSS - news