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Mr. Klein, il capolavoro dimenticato di Joseph Losey per ricordare l’Olocausto.

Lunedì 27 alle ore 21, per la Giornata della Memoria, in simultanea al Cineforum Falso Movimento di Rovito (Cosenza) e al Cineclub Alphaville di Roma (v. del Pigneto, 283), Ugo G. Caruso presenta in videoconferenza Mr. Klein, l’importante film del 1976 diretto da Joseph Losey su sceneggiatura di Franco Solinas. All’incontro di Roma interviene Abram Hassan, imprenditore, mentre a Rovito oltre alle testimonianze di esponenti della comunità ebraica locale, i cui appartenenti, per gran parte discendono dagli internati del vicino campo di Ferramonti, è previsto un collegamento telefonico con il regista e scrittore Claudio Sestieri che attingerà alle proprie memorie familiari per raccontare le drammatiche vicende delle persecuzioni antisemite nella capitale.

Sana e robusta Costituzione? Mica tanto...

Un libro di Troiani sulla distorsione surreale della nostra Carta Costituente

Si è svolta martedì 22 gennaio alle ore 18.00 alla sede della STAMPA ESTERA in via dell'Umiltà 83 Roma.

la presentazione del libro la LA VERA COSTITUZIONE ITALIANA di Marcello Troiani edito da ALIBERTI .

Sono intervenuti alla presentazione Antonio Di Pietro, Marco Pannella e la giornalista tedesca Constanze Reuscher  che ha moderato il dibattito.

“La mia classe”, sul set con gli immigrati

Dare voce e visione ai nuovi soggetti e schermi della trasmigrazione cinematografica

di Riccardo Tavani

Dare voce a chi non ce l’ha, a chi è tolta, a chi non sa o viene impedito di esprimersi. Dare voce ha il senso di dare o ridare una possibilità, una chance storica, sociale a chi viene o è stata negata. Questo, secondo Walter Benjamin, è lo strato più autentico che è al fondamento di ogni arte e che ogni singola opera dovrebbe essere capace di far riemergere. In questo film questo dare voce, in quanto possibilità, assume una duplice faccia: cinematografica e civile. C’è, infatti, da una parte, un produttore, Gianluca Arcopinto della Pablo, il quale non è nuovo a dare una possibilità di espressione a progetti, idee di cinema che esulano dalle vie canoniche. Dall’altra, due sceneggiatori, Claudia Russo e Gino Clemente, che insieme a un regista, Daniele Gaglianone, danno voce a un gruppo di immigrati, provenienti da diversi punti del pianeta. Dare voce qui significa letteralmente offrire loro la possibilità di esprimere pensieri e sentimenti nella lingua del Paese nel quale sono approdati, l’Italia.

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