Da un po' di tempo l'Europa è colpevole di aver smarrito la sua forza riflessiva, i suoi tempi di meditazione e di mediazione, il suo rapporto con il ragionamento e il dubbio.
In un'epoca di mutazioni, alcuni comportamenti, un tempo inaccettabili, sono oggi codificati e non più censurabili: si configura una perdita d'identità dell'assoluto.