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"Le infradito di Buddha": guida orientale per disorientati, ovvero la filosofia indiana secondo Zap Mangusta

Giovedi 5 giugno ore 18, libreria IBS, via Nazionale 254 (Roma) presentazione del libro con l'intervento di Giulio Gargia, direttore del sito www.3dnews.it

In tempi di super-velocità (dal renzismo alla rete) è forse utile ripensare la lentezza. (12 maggio: "Giornata Mondiale della Lentezza")

Grazie per aver aperto questo libro. Che il modello orientale possa insegnarci qualcosa d’importante? Indossate le infradito di Buddha, e lo scoprirete. La più chiara, semplice, completa e divertente introduzione alla spiritualità dell’india l’ha scritta Zap Mangusta. Come parare i colpi dell’esistenza dimostrandosi tipi di spirito? Che c’è dentro? Non lo saprete mai, se non lo leggete. Ma vi daremo qualche piccola indicazione. Giusto per disorientarvi un po’. Se non siete disposti a deragliare di un millimetro dalle vostre rassicuranti abitudini, dal primo caffè mattutino all’ultimo film prima di andare a letto, questo libro non vi serve. Se non vi solletica l’idea d'incontrare sui sentieri meno battuti dell’Himalaya filosofi orientali demolitori dell’Io, architetti della Supermente, maestri della deprogrammazione razionale, virtuosi dello zen e pensatori straordinariamente originali e spiazzanti, questo non è il vostro libro. Se non sentite il richiamo delle leggende indiane, dei punti di vista radicalmente opposti, e non siete attratti dall’inatteso, rimettete pure il libro sullo scaffale. In giro troverete qualcosa di più interessante. Se invece siete curiosi, amate gli sguardi inediti e vi attira l’idea che una cultura agli antipodi della nostra possa condurci per mano in un’eccitante ricerca di prospettive nuove, allora questo libro fa al caso vostro. Date fiducia alla vostra mente, se volete che essa ricambi.

Zap Mangusta, attore e regista teatrale, autore di programmi televisivi di successo (Barracuda, Scherzi a parte, I raccomandati...), primo inviato de Le Iene, Oscar della radiofonia con Radio Zanzibar, ha scritto Le mutande di Kant, I calzini di Hegel, Il flipper di Popper (tutti per Piemme) e Platone e la legge del pallone (Rizzoli). Da tutte queste attività, trae origine il suo ultimo progetto filosofico, in onda per tre stagioni su Radio2: Così parlò Zap Mangusta, che superando il milione di ascoltatori è stata una delle trasmissioni più seguite e scaricate d’Italia. Ha condotto seminari e conferenze di filosofia della comunicazione presso numerosi istituti, tra cui la Bocconi di Milano, Roma Tre e l’Istituto Orientale di Napoli.

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