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Scandalosa Myriam Mézières, anima e corpo nudi nell'eros-veritè di Alain Tanner

Per il quindicesimo incontro del ciclo "I capolavori sconosciuti secondo Ugo G. Caruso" giovedì 3 dicembre alle ore 21 al Cineclub Alphaville di Roma verrà riproposto un titolo del cineasta elvetico che pur avendo destato scalpore alla sua uscita oggi è introvabile e dimenticato.

Torna la rassegna "I capolavori sconosciuti secondo Ugo G. Caruso" giunta al suo quindicesimo appuntamento per il quale giovedì 3 dicembre alle ore 21 è in programma al Cineclub Alphaville di Roma (V. del Pigneto, 283) un film del regista svizzero Alain Tanner che a cavallo tra gli anni settanta e il decennio successivo si impose come uno degli autori più interessanti del panorama europeo. La scelta di Caruso è caduta stavolta su un film scoperto al tempo nel quadro di una rassegna informativa sul cinema elvetico, svoltasi a Roma nel 1987. L'evento più rilevante era per l'appunto "Una fiamma nel mio cuore" che fu presentato in anteprima al Cinema Farnese, alla presenza del regista e dell'interprete e coautrice. Recensito prima che entrasse in programmazione, il film è rimasto per varie ragioni tra i suoi affetti cinematografici.

Parliamo di "Una fiamma nel mio cuore" ("Une flamme dans mon coeur" Svizzera-Francia 1987), scritto e sceneggiato dal regista insieme con la protagonista del film, l'attrice Myriam Mézières, presenza ricorrente nella sua filmografia, come pure in quella di un outsider del cinema francese come Paul Vecchiali.

"Una fiamma nel mio cuore" racconta due storie d'amore vissute a Parigi, a breve distanza l'una dall'altra, dalla stessa donna, Mercedes, un'attrice che si divide tra il teatro classico e gli spettacoli erotici in un baraccone di Pigalle.

La prima delle due, segnata da una forte passione, è con un giovane algerino (Aziz Kabouche) ma si conclude burrascosamente a causa della possessività di lui che non accetta lo stile di vita libero della compagna. E così al termine dell'ennesima discussione, lei sentendosene soffocata, lo lascia.

La seconda inizia quando in metro Mercedes incontra Pierre (Benoit Regent), un giornalista francese che la porta con se in Egitto dove si reca per un reportage. Qui la situazione si capovolge. Dunque stavolta è lei a provare una gelosia irrefrenabile per il partner compromettendo l'equilibrio del rapporto... Senza dire altro sullo snodarsi della vicenda, va rimarcato il finale che ritrae in primo piano il volto intenso ed irrequieto di Mercedes sullo sfondo del Cairo. Il film concepito sulla falsariga della vita reale della protagonista, rivela la grande libertà creativa con cui è stato realizzato mettendo in scena Myriam Mézières, anima e corpo nudi, come in certe sequenze erotiche sorprendenti per il loro realismo magnificamente reso dal bianco e nero della fotografia di Acacio de Almeida. Episodio interessante e piuttosto a se stante nella filmografia di Alain Tanner, ancora una volta assecondato dal produttore portoghese Paulo Branco, "Una fiamma nel mio cuore" lasciò una forte impressione - e non poteva essere diversamente - in quanti lo videro all'epoca. Da molti anni il titolo è irreperibile in dvd e dimenticato dalle emittenti televisive, motivo per cui l'occasione offerta dall'Alphaville non può essere perduta.