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Italian gigolò

“Per 500 euro aiuto le ragazze a perdere la verginità”

Da cinque anni, dice, è professionista, “Specializzato in preliminari e petting.” Si chiama Roy (Roberto Dolce) ha 39 anni, è marchigiano e fa l’accompagnatore per signore, alias il gigolò. Le sue clienti sono “donne in genere emancipate, evolute, istruite, con una o più lauree, con una buona disponibilità economica. Pagare gli uomini è l’espressione del loro potere. Mi chiamano perché cercano una serata diversa e uomini meno noiosi di quelli che normalmente frequentano. Oppure per interpretare dei ruoli”.

Quali, per esempio?
Di solito mi ingaggiano le donne per far ingelosire i mariti, o gli uomini per mettere alla prova la fedeltà delle compagne. Ma ci sono anche casi più ‘particolari’, come quello di una ragazza incinta il cui uomo era sparito. In quel caso sono stato chiamato per sostituirlo ed essere presentato alla famiglia. Poi abbiamo montato su una storia: io lavoravo a Miami e lei ha detto ai suoi che lì ho conosciuto un’altra. Mi hanno dato del “bastardo” e sono uscito di scena.

Una donna un po’ disperata, mi pare di capire, lontana da quella istruita e di potere di cui ci ha raccontato all’inizio…
Vede, lei ha un pensiero piuttosto conformista. Le donne più umili, meno colte, sanno che strada prendere. Sono quelle istruite, laureate, ad essere più fragili psicologicamente. Le mie clienti in genere sono donne istintive, ‘non lineari’, piene di lacune. E si fanno abbindolare facilmente. E qui entra in gioco la professionalità di un gigolò: se sei abile e intelligente riesci ad entrare nella loro psicologia e a manovrarle come manichini.

E cioè?
La prima cosa da fare con una cliente è capire che tipo di donna è. E cosa vuole. L’ultima, ad esempio, mi ha assoldato per un mese e mezzo a 2mila euro a settimana per liberarsi del suo ex, facendosi vedere in giro con un altro. Ho capito che era ancora innamorata e che aveva bisogno di parlare solo e sempre di lui. Ogni sera, al ristorante, lei raccontava, io mangiavo. Da professionista dovevo far finta di ascoltarla. Come? Guardandola negli occhi. E convincerla che la sua storia era unica e originale. Cosa che tutte le donne egocentriche desiderano.

Roy, è vero che a pagare gli uomini sono in genere donne attempate o poco attraenti?
Falso. Sempre più spesso mi capitano donne molto belle, magari sposate, che non possono permettersi di uscire con il primo che incontrano, con il rischio che si innamori di loro e cominci a perseguitarle. Pagando me, comprano il silenzio.

Altre tipologie di clienti?
Quelle infastidite dagli uomini che le invitano a cena con il fine di portarle a letto. Con il rischio poi, paradossale, che se ci “stanno” vengono pure additate come donne facili. Si rivolgono a me perché la transazione economica rende tutto più onesto. E poi ci sono le vergini...

Come, vergini?
Ragazzine di diciotto o vent’anni che mi chiedono di aiutarle a perdere la verginità. Per questo sborsano fino a 500 euro (più le spese di viaggio).

Mi risulta difficile da credere…
È semplice, invece. Queste ragazze vivono la verginità come un peso, un ostacolo. Preferiscono perderla senza implicazioni con uno che non vedranno più. Mi è capitata ultimamente una ragazza molto bella, di 19 anni. Fidanzatissima ed innamoratissima, ma con un problema: aveva detto al fidanzato che non era vergine. E mi ha cercato per porre rimedio a questa bugia. Mentre a giorni raggiungerò una ragazza del sud la cui famiglia è piuttosto oppressiva, con i genitori che la frenano. Pensi, mi ha già pagato un anticipo. In questo senso sono una specie di assistente sociale: la mia è una vera missione.

Qual è la differenza tra una prostituta e un gigolò?
E’ tutta nel cliente: l’uomo va a prostitute per scaricarsi, gli basta l’immagine di un corpo per eccitarsi. La donna è più cerebrale. Vuole tempi, silenzi, atmosfere, emozioni. E soprattutto la si deve convincere che piace. Altrimenti non funziona. Le donne che cercano solo sesso sono una minoranza, pervertite che vogliono sfruttarti sessualmente e basta. Il mio lavoro invece è una forma d’arte, una recita. Il sesso è solo una componente.

C'è un tipo di donna dal quale non si aspettava di essere contattato?
Per San Valentino sono stato contattato da una escort. Stanca di frequentare solo i suoi clienti, uomini di una certa età e poco piacevoli, si è detta: lavoro, guadagno, avrò pure diritto ad una serata con un uomo di un certo tipo…Voleva solo compagnia: sono stato io a proporle di andare oltre…

Simpatica serata tra colleghi. Ma in questo caso chi ha pagato?
Sempre lei, naturalmente.

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