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Il Milan vedrà Singapore?

Un’inedita provocazione antiberlusconiana, vagamente dadaista del tifoso rossonero dissidente Ugo G. Caruso, che prima del derby invita i milanisti a San Siro ad intonare il popolare ritornello dei Nuovi Angeli per protesta contro l’ex Cav., che nonostante il palese decadimento del suo club ha liquidato sprezzantemente la proposta del magnate singaporiano Peter Lim.

"Singapore/vado a Singapore/ io non ce la faccio a guardarvi/ mi si spezza il cuore...". Ricordate questa canzone dei Nuovi Angeli del 1972? Erano i tempi di Rocco e Rivera, Bigon e Prati, Rosato e Schnellinger, quando Singapore sembrava davvero molto lontana. Ora, con l'offerta di Peter Lim, il tycoon di Singapore, la prospettiva sembra essersi ravvicinata.

Omaggio a Gabo Marquez (Le magie di Melquiades e il realismo del frigorifero)

Omaggio a Gabo Marquez (Le magie di Melquiades e il realismo del frigorifero).

di Zap Mangusta

Dopo un esilio di 87 anni che lo ha costretto a vivere in un pianeta ridondante di ingiustizie soprusi e in una bellissima terra ma ricca di violenza, droga e ingiustizie, Gabo Garcia Marquez finalmente è ritornato nel suo mondo. Che non è del tutto il nostro.

Per ciò che mi riguarda, io l’ho conosciuto come tanti, nel 1975, attraverso le pagine del suo “Cien anos de soledad” (sono per metà latino-americano e dunque posso chiamarlo così.) Credo che il suo “100 di solitudine“ non si possa definire soltanto come “un libro” ma che possa assurgere ad una vera propria condizione dell’animo umano.

Rivoluzione in FM, dopo Audiradio arriva il Meter

Dopo il fallimento del fratello dell'Auditel, le misurazioni degli ascolti provano a cambiare tecnologia. Ma la macchina non è ancora partita e già s'inceppa

di Giulio Gargia*

Non bastavano i famigerati meter Tv dell'Auditel, ora arrivano anche quelli per la radio. Da più di un anno i diversi istituti di ricerca sulle indagini di ascolto, Nilsen, Ipsos, Eurisko e Médiamétrie, stanno sperimentando infatti i modelli di PPM, ovvero Meter Personale Portatile, su cui verranno riparametrati gli ascolti radiofonici.

In sostanza, sarà questo lo strumento con cui si formerà la classifica delle radio nazionali e locali a cui assegnare la pubblicità a seconda della quantità e del genere dei loro ascolti. In ballo ci sono 500 milioni di euro di pubblicità, che è la cifra annuale che le aziende investono nel mezzo radiofonico. Soldi che vanno divisi tra radio nazionali (quasi tutto) e locali (quasi nulla). Ma il 21 novembre, nell'ultima riunione del Tavolo Tecnico, convocato dall'AGCOM per trovare parametri condivisi tra gli operatori, questi stessi istituti hanno richiesto una condizione che rischia di fermare tutto: e cioè che siano anonimi, i risultati dei test sul campo, quelli operativi (quando il meter viene fisicamente affidato all'ascoltatore campione scelto) ovvero non si sappia da quale fonte vengono i dati. Una condizione che ha provocato una rivolta di tutti i partecipanti al Tavolo, per la mancanza di trasparenza di una richiesta  che sembra immotivata. In realtà, sembra che negli Istituti sia prevalso il timore che si formi negli operatori un pregiudizio verso un sistema o una tecnologia dell'uno piuttosto che dell'altro anticipando così una propensione verso una scelta di meter che costituisce comunque un affare per chi se lo vedrà affidato.

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