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A Roma dal 23-26 Maggio 2013 VJ e performers da tutto il mondo per la XIII edizione di LPM

LPM offre la possibilità irripetibile di vivere 4 giorni di performance audiovideo, vjing, workshop, panel discussion, product showcase presentati da centinaia di vjs, audiovisual artist, professionisti dei nuovi media e thinkers da tutto il mondo.
E’ infatti proprio questa comunità di artisti che ha reso l’edizione di Roma 2012 un evento sorprendente: LPM ha ospitato oltre 500 artisti, 275 performances, workshops e showcase, registrando un totale di oltre 40 paesi partecipanti.

Grazie al contributo della Comunità Eurpea che prevede per il progetto LPM 2012 la realizzazione di una seconda edizione all’estero, quest’anno LPM si è svolto anche a Città del Messico un ritorno in Messico, dopo la fortunata edizione di Xalapa nel 2008.
Anche questa XIII edizione vuole promuovere la pratica del live video grazie ad una programmazione ricca e imprevedibile tesa ad esplorare diverse tematiche attraverso nuovi linguaggi, tecniche e tecnologie audiovisive.

Gli occhi sul futuro del cinema degli anni '70

Da lunedì 27 maggio all'Alphaville di Roma 2013: I SOPRAVVISSUTI , una rassegna sulla fantascienza distopica nel cinema degli anni 70 a cura di Ugo G. Caruso e Marcello Rossi

Siamo tutti scontenti del tempo che viviamo. Diciamocelo, non è proprio quello che avevamo sognato . Però a pensarci bene poteva( o potrebbe ancora) finire peggio. Uno scenario da incubo! Metropoli deserte in cui imperversano orde di freaks albini o al contrario sovrapopolate con la gente affamata che si accapiglia per una pasticca di soylent verde. Il mondo regredito a civiltà tribale in seguito ad un’apocalisse nucleare oppure”evoluto” in società ipertecnologiche, oppressive, “orwelliane”. I rapporti privati e sociali sono ormai disumanizzati e ci si svaga in tornei mortali o con crudeli rituali di massa. I robot non più esseri servizievoli hanno sovvertito il dominio dell’uomo. E’ la Terra del futuro, ovvero la nostra epoca attuale così come la si immaginava negli anni settanta secondo cupe previsioni che riflettevano le angosce tipiche di quel decennio in film amari, inquietanti, poveri di effetti speciali ma avvincenti e rimarchevoli, in sintonia con la migliore letteratura coeva di science fiction. Tutto ciò appena prima che Guerre stellari ed ET trasformassero il genere in favola stupefacente e rassicurante per un pubblico di bambini di ogni età. Vale la pena di rivedere o recuperare quei film.

'The wicker man' all'Alphaville di Roma

Lunedi 2O maggio alle 21, per la serie i capolavori sconosciuti secondo Ugo G. Caruso, thriller britannico cult e maudit del 1973 inedito in Italia

Ecco come ce lo presenta il curatore della rassegna:

“Per il quarto incontro della serie I capolavori sconosciuti secondo Ugo G. Caruso in programma al Cineclub Alphaville (v. del Pigneto, 283) di Roma, ho pensato ad un film raro ed inedito in Italia, decisamente maudit a causa delle tante traversie distributive che gli sono valse le stimmate del film di culto tra i suoi tanti fan d’oltremanica.

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