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Betty Page, un racconto degli anni '5O che arriva fino a noi

E' stata definita l'anti Marylin, e viene ciclicamente riscoperta. In Italia, per la prima volta la biografia di Lorenza Fruci ci restituisce un ritratto a 36O° di una delle icone della femminilità degli anni '5O, Betty Page.

“ E’ il 22 aprile del 1923 quando in una casa di Nashville nasce una bambina destinata a diventare una star. Un sorriso che s’imporrà per sempre come simbolo della sensualità e della gioia di vivere la sessualità, dietro cui si nasconde l’impressionante storia di una vita vissuta ai margini, la cui oscurità è stata sovrastata dall’accecante luce del mito. Un’infanzia travagliata e precaria, fatta di instabilità, abusi e povertà. La voglia di riscatto cercata nello studio forsennato. L’improvvisa scoperta della potenza di quella bellezza fuori dal comune, che poteva regalare una via d’uscita dalla triade “moglie-insegnante-segretaria”. Gli amori sbagliati, affrettati, i matrimoni naufragati. L’esperienza dei camera-clubs e dei girlie magazine e quel talento naturale a mettersi in posa. Gli scatti rubati, le violenze subite, gli eccessi davanti all’obbiettivo. Playboy, il successo e gli scandali, le indagini dell’FBI e il ritiro nel silenzio. La pace cercata nella fede, che si trasforma in fanatismo, depressione, schizofrenia e violenza. Una vita distrutta da quell’immagine ormai lontana di pin-up sexy e sorridente, che contemporaneamente nel mondo sta creando una leggenda. “

Mistero Pasolini, da due libri emerge una nuova pista

La nuova verità sul delitto del poeta in un incontro ideato e condotto da Ugo G. Caruso

Giovedì 18 aprile alle ore 21 a Roma presso l'Associazione culturale 'Altrevie' (via Caffaro, 10 – Garbatella) Ugo G. Caruso presenta due libri che provano a raccontare cosa accadde veramente la notte del 2 novembre 1975 all'Idroscalo di Ostia. Chi ha gestito da allora e per tanti anni Pino Pelosi? Chi molto in alto organizzò l'agguato mortale ma soprattutto depistò a livello giudiziario e orchestrò la campagna mediatica contro Pasolini per sfregiarne la memoria?

Quando un comico va a fare il guru

di Giulio Gargia

Ci sono incontri che cambiano la storia: Marx ed Engels, Rasputin e lo Zar, S. Paolo e l'Angelo, Berlusconi e la Minetti. Quello tra Grillo e Casaleggio è senz'altro uno di questi. Visto anche quello che si sono detti la prima volta e ciò che ne è scaturito. Questa seconda parte la conosciamo meglio: la nascita di un blog tra i più seguiti al mondo, le battaglie civili e poi di conseguenza la nascita e l'affermazione del Movimento 5 Stelle. Quello che invece non molti sanno sono le origini di Casaleggio con la Webegg, il libro “Tu sei Rete”, con l'invenzione e l'applicazione degli influencer, e la sua esperienza “visionaria” che lo porta a profetizzare la fine del mondo tramite una guerra nucleare e la rinascita post ecatombe, quando saranno rimaste vive solo un miliardo di persone, ma in compenso non ci sarà più il digital divide perché saranno tutti connessi. Solo così la democrazie digitale sarà compiuta e potrà funzionare il governo globale del pianeta. Ma come ha fatto Casaleggio a convincere Grillo che la rete è l'unica salvezza quando il comico la pensava molto diversamente ? E perché il “capo del movimento” che faceva a pezzi la Telecom e trasformava in show le assemblee degli azionisti ha smesso di fare battute avvelenate contro Tronchetti? Memoria? Storia? Per ora solo cronaca. A fumetti

credit fumetto:
Giulio Gargia e Michele Assante del Leccese: soggetto e sceneggiatura
Martina Sorrentino: disegni
Sergio Mancinelli: colori
Pasquale Pako Massimo: direzione artistica
Mario Punzo: coordinamento Comix


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