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Le strategie creative del co-housing

Da un gruppo di discussione sul social network Urban Experience

Di Urbe Exp

All'interno del free social network www.urbanexperience.it (tutt'altra cosa dalla centrifuga massiva di facebook) s'è sviluppato mesi fa un particolare gruppo di discussione per trattare della questione del co-housing: quelle soluzioni di condivisione possibile di spazi abitabili. Sono emersi diversi input che rivelano un approccio creativo per trovare risposta alla ricerca, particolarmente nelle città che attraggono lavoratori temporanei, di luoghi da sistemare per organizzare accoglienza.

"Vogliono impedire che le persone possano essere informate"

Legge-bavaglio, parla la figlia di Enzo Biagi, giurata a un premio per giovani cronisti

di Stefano Corradino*

Enzo Biagi il prossimo agosto avrebbe compiuto 90 anni. E chissà cosa avrebbe detto o scritto oggi, a proposito di una legge-mordacchia che ottenebra l'informazione e la giustizia e impedisce ai cittadini di conoscere i fatti, di scoprire la verità. "Ogni tanto me lo chiedono" afferma la figlia Bice Biagi ad Articolo21. "Anche in questi giorni. E talvolta me lo domando io stessa: e mi ricordo di quando mio padre raccontava che sotto il fascismo non si poteva raccontare neanche di un suicidio..."
Sabato a Pianaccio la seconda edizione del Premio giornalistico intitolato a suo padre. In un momento piuttosto caldo per l'informazione italiana.
Un momento critico: i giovani giornalisti fanno molta fatica. Hanno il precariato alle spalle (o davanti) eppure sono qui a testimoniare che la speranza di un'informazione libera c'è ancora.

Lipp Lipp, Urrà

Nuove catastrofi italiane

Un grazie a Marcello Lippi, ct della Nazionale, per la pessima figura che è riuscito a far fare all’Italia ai Mondiali in Sud Africa.

È in buona e numerosa compagnia: il suo fallimento si aggiunge a quello di Bossi, che prima parla male della Nazionale, poi si rimangia tutto. Si aggiunge a quello del referendum a Pomigliano, al fallimento del tentativo della Fiat di scatenare una guerra tra poveri, al fallimento del ministro Sacconi, che prima scommette sull’azienda, poi ci rimane male che Marchionne comunque farà gli affari suoi.

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