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televisione

Apriti , Cielo. Alla ricerca di nuove tele-visioni

di MeFisto

Il digitale terrestre in Italia è come il 38° Parallelo, la linea di confine su cui fu divisa la Corea, all’epoca della Guerra Fredda, dopo una guerra molto calda, che vide confrontarsi le due superpotenze; gli Usa e l’Urss (con tanto della Cina di Mao).

Il parallelo col 38° Parallelo non vi sembri campato in aria, perché è già on air: è sul digitale terrestre che sta avvenendo lo scontro tra le due superpotenze della televisione in Italia. Da un lato, il “monopolio a due piazze”, quello Rai ridotta al ruolo di concubina, nel “lettone” Mediaset. Dall’altro, il monopolista del satellite, Sky, con la sua base terrestre, Cielo.

Insomma, i campioni della tv generalista si scontrano col campione della tv satellitare, appunto, sul terreno del digitale terrestre. La tivù generalista tenta di travestirsi da tematica, come fa la Rai. Dal canto suo Mediaset tenta la carta della pay.

Raccolta differenziata

alla ricerca di nuove tele-visioni

di Mephisto
La Radio non è più la radio, quell’apparecchio con cui si ascoltava la radio. Oggi la Radio si ascolta in automobile, via pc, attraverso il telefono mobile, al supermercato, in televisione. Insomma, la Radio, nella sua evoluzione è tornata ad essere la Radio-Trasmissione. Lo stesso è avvenuto per la Televisione. La Televisione non è più solo il televisore. Oggi vengono diffusi programmi tele-visivi attraverso il computer, il telefonino, nei monitor delle stazioni ferroviarie, del metrò, negli aeroporti. Dai  piccoli apparecchi da collocare in automobile, alle pareti dei grattaceli, ai megaschermi nelle piazze e negli stadi, la tele-visione supera il concetto di Televisione, per diventare diffusione audio-visiva di immagini, di contenuti.

La banalizzazione di massa

“Avrete già sentito parlare delle armi di distrazione di massa. Si tratta di un’espressione di cui si è fatto molto uso, e con ragione. Tuttavia, esse sono armi tattiche, finalizzate a distrarre l’attenzione collettiva nella contingenza del loro esercizio. Idealmente, il giorno in cui le armi di distrazione di massa smettessero di ruggire, i milioni di persone distratte potrebbero immediatamente tornare ad accorgersi degli eventi significativi che accadono intorno a loro. Le armi di banalizzazione di massa, diversamente, sono armi di tipo strategico e, una volta entrate efficacemente in azione, hanno un effetto duraturo e difficilmente reversibile. Esse provvedono ad installare nelle menti delle persone versioni ipersemplificate e banalizzate di qualsiasi cosa accada o possa accadere“.

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