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Ugo G. Caruso

Calcio e cinema, un rapporto da sempre difficile. Se ne discute all’Alphaville di Roma.

Il calcio sullo schermo. Quanti davvero i film memorabili? Pochi e non italiani.
Ugo G. Caruso, traccia un bilancio e spiega il perché.

Calciofili e cinefili di tutto il mondo unitevi e confluite al Cineclub Alphaville di Roma (via del Pigneto, 283), dove domenica 20 alle ore 21 Ugo G. Caruso, nella duplice veste di studioso di cinema e di calcio, terrà una breve conversazione sul tema: “Calcio e cinema, due rettangoli non combacianti”. Seguirà la proiezione del film Il maledetto United di Tom Hooper (UK 2009).

Mercoledì 16 ottobre, a Roma, serata dedicata a Carlo Lizzani, l'ultimo neorealista

Ugo G. Caruso discute del regista scomparso con Mino Argentieri storico del cinema e suo “compagno di viaggio”. L’incontro avrà luogo a Roma mercoledì 16 alle ore 21 nel cineclub di v. del Pigneto, 283.

A seguire sarà riproposto uno dei suoi film più controversi, “Roma bene”, feroce satira di costume in forma di commedia corale, grande successo al botteghino nel 1971, divenuto poi “invisibile” per quarant’anni.

Recuperato un mistery polacco a sfondo esoterico

Martedì 15 alle ore 21 sesto appuntamento del ciclo i capolavori sconosciuti secondo Ugo G. Caruso all’Alphaville di Roma.

Medium, è un film diretto nel 1985 da Jacek Koprowicz (nel cast “i kieslowskiani” Jerzy Stuhr e Grazyna Szapolowska). Un thriller parapsicologico d’atmosfera mitteleuropea che attinge alla feconda tradizione nera della letteratura nazionale, rimanda a Caligari e Mabuse e si apparenta ai vertiginosi romanzi d’intreccio di scrittori “asburgici” come Leo Perutz e Alexander Lernet-Holenia.

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